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FEUDI DI SAN GREGORIO LANCIA IL SUO MODELLO:IL GRUPPO VERSO IL PROGETTO MAGNA GRECIA PER POLO VITIVINICOLO NEL SUD. DOPO RILANCIO DELLA CAMPANIA, ORA PUGLIA E BASILICATA, IN FUTURO LA CALABRIA

Italia
Marco Gallone, amministratore delegato Feudi di San Gregorio

Feudi di San Gregorio, una delle migliori cantine d’Italia, punta ad un polo vitivinicolo del Sud: l’azienda di Sorbo Serpico (Avellino), forte di un fatturato nel 2007 di 23 milioni di euro e di una produzione per il 2006 di 3,8 milioni di bottiglie, da qualche anno, ha spinto sull’acceleratore avviando una politica mirata di investimenti, acquistando vigneti ed espandendo il proprio raggio d’azione anche nelle vicine Puglia e Basilicata.
“Il nostro obiettivo - spiega l’amministratore delegato, Marco Gallone, a Winenews - è quello di dare vita ad un modello Feudi sulla base di un progetto denominato Magna Grecia nel quale è inclusa, ma in questo senso siamo ancora in un fase di idea, anche la Calabria”. E’ da queste premesse, dopo la nascita dello spumante Dubl (creato con la collaborazione del grande Anselme Selosse), che la cantina di Pellegrino Capaldo parte per sviluppare e rendere più autonome e snelle la cantina tarantina di Ognissole e quella potentina di Vigne di Mezzo.
In Basilicata, a Barile (Potenza), Feudi di San Gregorio può contare su 30 ettari di cui 12 vitati: 50.000 in tutto le bottiglie prodotte, naturalmente, di Aglianico del Vulture in due etichette (annata e riserva). L’obiettivo è di avere, con Terre di Mezzo, un fatturato non superiore ai 3 milioni di euro.
Proprio in tema di investimenti, intanto, la Locanda del Palazzo (l’hotel/ristorante nella tenuta dell’azienda e unica stella Michelin della Basilicata) è al centro di importanti scavi tesi a riportare alla luce la cantina di epoca romana, dove dal prossimo anno avverrà la vinificazione. E’, invece, a pochi chilometri da Taranto, nel territorio di Fragagnano, caratterizzato da terre rosse mitigate dalla brezza del Mar Jonio, che si trova la Cantina Ognissole: 60 ettari per una produzione di 70/80.000 bottiglie tra Primitivo di Manduria e Verdeca con quattro etichette per un fatturato, per il 2007, di 600.000 euro circa.
Alfredo Franz

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