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“L’ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEI TRIBUTI PER I FABBRICATI RURALI NON PORTA BENIFICI A NESSUNO, SOPRATTUTTO NON AI COMUNI: URGE L’ABROGAZIONE …”: ECCO LA RICHIESTA DEL PRESIDENTE DELLE CITTA’ DEL VINO IN UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

E’ con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Romano Prodi e ai ministri Padoa Schioppa, Chiti e De Castro, che Valentino Valentini, presidente delle Città del Vino, chiede ufficialmente “l’abrogazione dell’articolo 42 bis della legge 222/2007 relativo alla fiscalità per i fabbricati rurali”. “L’articolo 42 bis - scrive Valentino Valentini - ha introdotto una norma che sostanzialmente esenta dal pagamento dei tributi locali tutti i fabbricati “con carattere di ruralità” in maniera indiscriminata.

“La spiegazione corrente è - continua Valentini - che si tratti di una sorta di compensazione con l’estensione dei criteri di ruralità ad altri edifici rurali previsto nel decreto fiscale dello scorso anno che, di fatto, aveva allargato la base imponibile dell’Ici, ma senza nessun beneficio per i Comuni in quanto, alle maggiori entrate, si era provveduto a minori trasferimenti statali. Con l’articolo 42bis avviene l’esatto contrario: restrizione della base imponibile, nessun trasferimento compensativo da parte dello Stato”.

Gli effetti negativi non tarderanno a farsi sentire su più fronti: i Comuni ad alta ruralità, a causa delle minori entrate, aggraveranno sicuramente la già difficile situazione dei bilanci delle amministrazioni locali e, molte imprese lo stanno già facendo, si moltiplicheranno le richieste di restituzione - addirittura anche retroattiva - dell’Ici applicata fino ad oggi agli edifici non direttamente coinvolti nella conduzione agricola.

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