02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA TELENOVELA TOCAI, NUOVO COLPO DI SCENA PER L’INTRIGATA VICENDA SUL NOME. IL “FRIULANO” SOSPESO PER LA SECONDA VOLTA. LE CANTINE DI CORMONS HANNO VINTO IL RICORSO AL TAR DEL LAZIO. DE CASTRO PRONTO A IMPUGNARE L’ORDINANZA IN CONSIGLIO DI STATO

Nuovo capitolo, ennesimo nella intricata vicenda del nome del Tocai diventata ormai una vera e proprio telenovela con continui colpi di scena. Nell’ultimo capitolo il Tar del Lazio ha sospeso per la seconda volta l’iscrizione del sinonimo “Friulano” che avrebbe dovuto sostituire la vecchia denominazione dello storico bianco regionale dopo il ricorso dell’Ungheria. Il Tar ha, infatti, accolto un ricorso in merito della Cantina dei Produttori di Cormòns (Gorizia) che si oppongono al nuovo nome e continuano la battaglia per salvare la vecchia etichetta.
La nuova sentenza stabilisce che i produttori non possono utilizzare il nuovo nome “Friulano” come invece già molti avevano cominciato a fare. Il tutto lascia in una situazione di imbarazzo lo storico vino friulano che adesso si trova senza nome certo, e gettando nel caos produttori e consumatori. Questa volta, infatti, nel registro delle varietà di vite, al Ministero delle Politiche Agricole, il vitigno era stato registrato solo come “Friulano” e non più con entrambe le denominazioni. Non solo. Altre incognite pesano poi sul futuro di questo vino. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale salva Tocai e la Corte di giustizia deve ancora esprimersi sul tentativo della Regione di far valere anche in sede europea gli accordi internazionali Trips che potrebbero salvare il Tocai consentendo l’utilizzo del nome storico almeno nelle etichette destinate al mercato italiano.
Il Ministro delle Politiche Agricole De Castro ha poi annunciato, nei giorni scorsi, la volontà di impugnare l’ordinanza del Tar del Lazio nel Consiglio di Stato e di attivare dopo la pausa natalizia un tavolo di confronto in materia con la Regione Friuli, i Consorzi e le organizzazioni professionali per monitorare la situazione in attesa della decisione della Corte di Giustizia Europea.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli