PACKAGING & VERONAFIERE - LO STILE E L’IMMAGINE CONTA … NON SOLO BUONO, IL VINO DEVE ESSERE ANCHE “BELLO” DA GUARDARE

Non solo buono, il vino deve essere anche “bello” da guardare. E in fatto di immagine e stile gli italiani sono i primi nel mondo. Lo dimostrano le cantine “made in Italy” nel concorso internazionale di packaging (a cui hanno partecipato 210 aziende provenienti da Albania, Australia, Austria, Georgia, Italia, Slovacchia, Spagna, Sud Africa, Svizzera e Ungheria), evento che ruota attorno a Vinitaly.

Il premio “Etichetta dell’anno 2008” è stato assegnato al Colli del Limbara Igt Rosso “Galena” 2000 della Cantina del Vermentino di Monti (Sassari), la cui etichetta è stata curata da “I.S. Idea Studio” di Cagliari; per i distillati, il premio è andato all’“Acquavite di Vino Moscato Rosa” della Bertagnolli di Mezzocorona (Trento), con la grafica dello “Studio Ruzzenente” di Verona; il premio speciale “Packaging 2008” è stato attribuito alla casa vinicola Duca di Salaparuta di Casteldaccia (Palermo) e per i distillati-liquori alla Centopercento di Nervesa della Battaglia (Treviso).

Il concorso, diversamente da quanto accade nelle degustazioni, rivolge l’attenzione non al contenuto delle bottiglie ma alla loro esteriorità (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino ...), così da premiare e stimolare lo sforzo delle aziende vitivinicole al continuo miglioramento della propria immagine. Sono ammesse a partecipare tutte le confezioni di vini e di distillati provenienti da uve, vinacce, mosto e vino e i liquori prodotti con frutta diversa dall’uva.

La giuria, presieduta quest’anno da Antonio Ghini, per quindici anni l’Uomo Comunicazione della Ferrari, era composta da esperti di livello internazionale: Andrea Bolner (designer), Lorenzo Lombardi (designer), Pino Khail (giornalista), Giuseppe Martelli (enologo), Mario Monastero (art-director), Vitaliano Pesante (art-director), Elisabetta Tosi (giornalista).