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ARRIVA IL VINO FATTO SENZA UVA … LO COMUNICA COLDIRETTI, CHE LO SCOPRE A VINITALY IN UNA CANTINA UNGHERESE

Il vino ottenuto senza uva che la riforma europea di mercato del settore vitivinicolo ha recentemente autorizzato, sotto la pressione dei nuovi Paesi aderenti all’Unione Europea, che l’Italia non è riuscita a impedire, sbarca in fiera a Vinitaly: è la Coldiretti a scoprire vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes messi in esposizione da una azienda ungherese.

“Una pratica enologica autorizzata dalla recente riforma europea del settore che - secondo la Coldiretti - altera la natura stesso del vino che storicamente e tradizionalmente è solo quello interamente ottenuto dall’uva”. Per Coldiretti, “il mancato rispetto di questo principio ha portato alla possibilità per i Paesi del Nord Europa di utilizzare lo zucchero, per sopperire alla scarsa vocazione territoriale, senza alcuna informazione per i consumatori. Si tratta di una sconfitta per il settore vitivinicolo nazionale che danneggia i produttori e i consumatori e peraltro apre la strada a rischi di truffe e sofisticazioni come la cronaca recente ha dimostrato. Una situazione aggravata dal via libera comunitario all'arrivo sul mercato di vini da tavola senza alcun legame territoriale che potranno riportare con grande evidenza in etichetta termini, creando confusione con le prestigiose denominazioni di origine nazionali”.

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