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NUOVO PROTEZIONISMO DA OK CORTE UE A SUPERTASSA … LO SOTTOLINEA LA COLDIRETTI

Così si rischia un nuovo protezionismo tra i Paesi dell’Unione Europea a scapito del vino. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la sentenza della Corte di Giustizia Ue secondo la quale la “supertassa” applicata dalla Svezia sul vino non è tale da influenzare il mercato delle bevande alcoliche e non ha l’effetto di proteggere indirettamente la birra svedese”.

La sentenza della Corte di Giustizia si riferisce - ricorda la Coldiretti - al ricorso presentato dalla Commissione Ue che ritiene che il sistema di tassazione della Svezia sia tale da proteggere indirettamente la birra, prodotta essenzialmente nel Paese, a svantaggio del vino, principalmente importato da altri Stati membri, con una violazione del diritto comunitario.

“In Svezia - spiega la Coldiretti - i diritti di accisa per un litro di birra sono dovuti in ragione di 1,47 corone svedesi) per grado alcolometrico mentre per il vino sono dovuti in base ad un importo fisso in funzione del tenore di alcol che nel caso di un titolo alcolometrico compreso tra 8,5 per cento e 15 per cento è pari a 22,08 corone svedesi. Secondo la Commissione Europea l’accisa sul vino è di circa il 20 per cento superiore a quella della birra e comprometterebbe il rapporto di concorrenza esistente tra la birra forte e il vino della categoria intermedia.

Una tesi che non è stata accolta nelle sentenza della Corte di Giustizia secondo la quale la differenza di prezzo tra i due prodotti è quasi identica a monte e a valle della tassazione (dal momento che un litro di vino con il 12,5% di volume alcolico costa poco più del doppio di un litro di birra). In tale contesto, la Corte constata che la Commissione non ha dimostrato che lo scarto tra i prezzi rispettivi della birra forte e del vino in concorrenza con la medesima sia talmente esiguo che la differenza delle accise applicabili in Svezia a questi due prodotti possa influenzare il comportamento del consumatore.

“L’Italia - continua la Coldiretti - è particolarmente colpita dalla sentenza, poiché è uno dei principali paesi fornitori di vino in Svezia con un valore delle esportazioni che nel 2007 ha raggiunto i 71,6 milioni di euro con un aumento del 12% ed una quantità di oltre 35,4 milioni di bottiglie equivalenti. Ma preoccupa che tale decisione possa estendersi ad altri Paesi produttori di birra con il rischio di un ulteriore ridimensionamento dei consumi europei di vino”.

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