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L’UNIVERSITÀ DI VERONA E L’UNIONE ITALIANA VINI INSIEME PER LA RICERCA IN CAMPO VITIVINICOLO

Condivisione di conoscenze, risorse umane, metodi e tecnologie per una ricerca di alto livello nel settore vitivinicolo ed enologico: è l’obiettivo dell’accordo di cooperazione che hanno siglato l’Università di Verona e l’Unione Italiana Vini, la più antica associazione del settore vitivinicolo.

L’accordo, che impegna le due istituzioni a lavorare congiuntamente per favorire il legame tra ricerca scientifica, imprese e territorio, prevede in particolare l’ottimizzazione delle strutture scientifiche per l’insegnamento e la formazione permanente post-universitaria attraverso l’attività di ricerca, con il coinvolgimento degli studenti della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’ateneo scaligero.

Il progetto prevede uno scambio di informazioni e dati nel campo delle indagini, dei metodi e delle tecniche scientifiche utilizzate da entrambe le istituzioni, con l’obiettivo di sviluppare ricerche comuni nei campi di reciproco interesse. Un’attenzione particolare quella dell’ateneo veronese per l’economia del territorio, confermata dai bandi “Joint Projects 2007”, progetti di ricerca congiunti tra Dipartimenti, Centri di ricerca dell’ateneo e imprese ed enti pubblici e privati del territorio, finalizzati ad un reciproco arricchimento in termini di innovazione scientifica e sviluppo tecnologico. Proprio nell’ambito di questi bandi l’ateneo veronese, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino, ha co-finanziato insieme all’Unione Italiana Vini l’acquisto di un gascromatografo per la spettrometria di massa a rapporto isotopico (GC-IRMS) per un valore di circa 300 mila euro, utile per avere informazioni sul peso molecolare di una sostanza e per ottenere informazioni sulla sua struttura chimica. In particolare lo strumento sarà utilizzato per sviluppare metodiche chimiche e molecolari innovative per la caratterizzazione dei meccanismi di nutrizione minerale della vite.

Il progetto prevede lo studio degli effetti delle concimazioni e del terroir sulla qualità dell’uva e del vino, in modo da fornire ai viticoltori informazioni di rigore scientifico sugli effetti della concimazione e della composizione del terreno sulla qualità dell’uva prodotta. Lo studio verrà condotto sia sul campo sia in laboratorio su varietà d’uva tipiche del territorio veronese.

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