La vera arte nasce direttamente dalla terra e Convito di Romagna, il piccolo consorzio di 8 aziende volte alla valorizzazione dei colli romagnoli e del Sangiovese, celebra questo connubio il 20 e il 21 aprile a Faenza con “Vini ad Arte”, la rassegna eno-gastronomica organizzata nel Museo di Ceramiche Internazionali.
Dalla terra viene il vino, dalla terra spuntano le materie prime che fanno grande la gastronomia e dalla terra, direttamente, viene la creta che si trasforma in fine ceramica: è il filo conduttore che ha spinto i produttori del “Convito di Romagna” (info: pressoffice@sanpatrignano.org) a privilegiare una location di cultura materiale e trasformarla, per due giorni, in un tempio goloso dove scoprire e degustare le eccellenze della loro terra. Grandi Sangiovese di trenta aziende dell’Emilia Romagna in degustazione nel museo, insieme ad un ospite d’onore, il Barolo della cantina comunale di Castiglione Falletto.
La ciliegina sulla torta è nelle interpretazioni gourmet del Sangiovese che due grandi chef italiani proporranno nel corso delle degustazioni: Massimo Bottura del ristorante “La Francescana” di Modena e Valentino Marcattili del “San Domenico” di Imola.
Il “Convito di Romagna” è composto dalle aziende Tre Monti, Stefano Ferrucci, Fattoria Zerbina, Poderi Morini, Calonga, Drei-Donà-Tenuta La Palazza, San Valentino e San Patrignano nasce nel 2001 dalla volontà di un piccolo gruppo di produttori innamorati del Sangiovese romagnolo.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024