CONSORZIO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO: LE PERFORMANCE DI MERCATO RESTANO BRILLANTI (+78,5% SUL 30 APRILE 2007). NEWS POSITIVE ANCHE DAL MERCATO INGLESE: L’EXPORT DEL VINO TOSCANO REGISTRA NEL 2007 UN + 20% SUL 2007

Il “caso Brunello” non sembra scalfire il trend di vendite del vino di Montalcino che, secondo i dati del Consorzio della Docg toscana, ha registrato un “brillante andamento del venduto” al 30 aprile 2008: +78,5% in numero di bottiglie; +13,2% in quote sul totale di produzione, rispetto al 2007.

I volumi di produzione dell'annata 2003 sono stimati in circa 7,5 milioni di bottiglie e il venduto, precisa il Consorzio, “e' stimato in oltre 4.480.000 bottiglie vendute, rispetto alle 2.510.000 del 2007 (riferimento annata 2002) con un incremento del 78,5% per numero di pezzi e del 13,2% sul totale/anno di produzione”.

“Va, comunque, evidenziato - continua il Consorzio - che il significativo incremento delle vendite (+78,5%) è in parte dovuto alla crescente richiesta del Brunello sui mercati nazionale e internazionale, ma in parte dovuto anche alla constatazione che la vendemmia 2002 fu particolarmente contenuta in termini produttivi (4.900.000 bottiglie totali, rispetto alle 6.500.000 oggi messe in distribuzione).

Il Regno Unito “riscopre”, intanto, il vino toscano e l’export di vini rossi “made in Tuscany”: il mercato d’Oltremanica registra un +20% in valore e +18% in quantità nel 2007 sull’anno precedente. Tutto ciò al termine di un’annata che ha visto le esportazioni toscane di vino aumentare, complessivamente, del 5,6%, grazie alle denominazioni storiche del Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Chianti e vini della Costa di Maremma.