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RUMORS - FONTANAFREDDA SI FA “UNA E TRINA”: LA PROPRIETA’ DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DIVISA IN TRE PARTI UGUALI TRA FARINETTI (PRESIDENTE EATALY), FILANGIERI-BAFFIGO (CDA EATALY) E FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI. LA TENUTA STIMATA 100 MILIONI DI EURO

Italia
Una veduta invernale della Tenuta Fontanafredda

Fontanafredda, una delle tenute di maggiore fascino dell’Italia del vino, ricca non solo di vigneti ma anche di storia, di cultura e di bellezza architettonica e paesaggistica, potrebbe presto (entro il 30 giugno) farsi “una e trina”: stando ai rumors, il nuovo assetto proprietario della tenuta piemontese, oggi della Banca Monte dei Paschi di Siena, dovrebbe essere suddiviso in tre parti uguali tra Oscar Farinetti e Luca Filangieri-Baffigo, rispettivamente presidente e consigliere di Eataly, il più grande supermercato dell’eccellenze del “wine & food” italiano (oggi a Torino, ma con un piano di sviluppo in altre realtà italiane ed estere), e la Fondazione Mps (che è l’azionista di riferimento della Banca Monte dei Paschi di Siena), presieduta da Gabriello Mancini, per un’operazione che si aggira sui 100 milioni di euro.

Fondata nel 1878 dal conte Emanuele Guerrieri, figlio del primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II e della moglie morganatica contessa Rosa di Mirafiori, i Tenimenti di Barolo e di Fontanafredda furono acquistati per 800.000 lire dal Monte dei Paschi nel 1932 a seguito del fallimento della famiglia Mirafiori: oggi il suo valore si aggira intorno ai 100 milioni di euro. 80 ettari di vigneti per 6,7 milioni di bottiglie l’anno (il 60% venduto all’estero) ed un fatturato di 34 milioni di euro nel 2007 (+2% sul 2006). Nei prodotti di punta ci sono ottime bollicine, ma anche importanti vini rossi (Barolo, Barbaresco e Barbera Briccotondo, entrata quest’anno nella “Top 100” del “Wine Spectator”, una delle riviste Usa più autorevoli che muovono il mercato del vino nel mondo) ed è una delle realtà più importanti della regione e del mercato, evidenziando, tra l’altro, tassi di crescita sopra la media.

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