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POSSIBILE VIA LIBERA ALL’UTILIZZO DEL BAG IN BOX PER I VINI A DENOMINAZIONE D’ORIGINE ITALIANI

Possibile via libera all’utilizzo del bag-in-box per il vino a denominazione di origine.

Il bag in box è un contenitore inventato in Australia composto da sacchetti multistrato in plastica inseriti in imballaggi di cartone, che potrà essere utilizzato al posto delle normali bottiglie di vetro.

Lo rende noto il segretario generale della Confederazione Italiana della Vite e del Vino, Paolo Castelletti, spiegando che in seguito ad un incontro con la filiera vitivinicola nazionale e le regioni, il Ministero per le Politiche Agricole ha definito una bozza di decreto in questa direzione.

Il testo prevede che gli utilizzatori delle denominazioni di origine debbano procedere alla richiesta formale per l’autorizzazione all’uso di contenitori alternativi al vetro e, quindi, alla conseguente modifica del relativo disciplinare di produzione; secondo la bozza, potranno essere utilizzati esclusivamente bag-in-box di almeno 2 litri.

Il cambio al vertice del Ministero delle Politiche Agricole non ha fermato l’iter che dovrebbe portare all’emanazione di un decreto legislativo per l’utilizzo di “bag in box” per i vini italiani a denominazione d’origine.

La bozza di decreto prevede che - oltre a demandare al recepimento del disciplinare di produzione della singola denominazione ed escludere dall’utilizzo delle nuove confezioni alcune tipologie come “riserva”, “superiore” e “vigna”, le sottozone e le menzioni tradizionali - introduce due importanti novità.

La prima riguarda la capacità minima dei contenitori, che passa da 3 a 2 litri. La seconda regola la modifica dei disciplinari delle singole Doc attraverso una procedura semplificata che comporta la presentazione dell’istanza da parte dei soggetti legittimati, corredata dalla proposta di modifica del disciplinare, della relazione tecnico-commerciale e del parere favorevole della Regione (o Provincia autonoma) insieme all’acquisizione del parere favorevole preventivo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle Doc e delle Igt dei vini (da esprimersi nella prima riunione utile dalla data di presa in carico dell’istanza).

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