BRUNELLO DI MONTALCINO: IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE INCONTRA IL COLLEGA USA SUL PAVENTATO STOP ALL’IMPORTAZIONE NEGLI STATES DEL ROSSO TOSCANO ... IL MINISTRO ZAIA: “IMPEGNATO IN PRIMA PERSONA AD ELABORARE PROGETTO SUL DOSSIER BRUNELLO”

La difesa del Brunello di Montalcino resta al centro dell’agenda del Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia: il ministro incontrerà il 4 o 5 giugno il collega americano Ed Schafer. Al centro dei colloqui fra i due ministri la decisione degli Usa di bloccare le importazioni di Brunello dall’Italia.

“Sarà molto interessante verificare la possibilità di non far chiudere le frontiere di quel mercato cosi’ importante ad una delle nostre produzioni-vetrina”. Il Brunello merita tutta la mia attenzione: sto lavorando con i funzionari del Ministero ad un progetto articolato a difesa del marchio”.

“Il ministro - sottolinea una nota stampa - è impegnato, in prima persona, ad elaborare positivamente e con un proprio progetto il dossier sul Brunello, uno dei più delicati dell’agroalimentare nazionale, per restituire al Brunello credibilità internazionale e consentire a uno dei nostri prodotti d’eccellenza di ritornare su mercati strategici quale, per esempio, quello degli Stati Uniti”.

Da parte sua il Consorzio del Brunello, nei giorni scorsi, ha deciso di introdurre tecnologie e metodi analitici a garanzia del Docg del Brunello: “la decisione - spiegava la nota del Consorzio - è stata presa dall’assemblea dei soci-produttori del Consorzio e prevede la costituzione di un comitato o gruppo di tutela di cui faranno parte il Consorzio, il Ministero dell’Agricoltura e la Camera di Commercio”. Una proposta approvata, a larghissima maggioranza, dall’assemblea del Consorzio, dopo che era stata discussa ed elaborata a Roma in un confronto tra il Consorzio ed il Governo grazie all’operato di Antonio Bonfiglio, sottosegretario alle Politiche Agricole”.

Ma il Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia, ieri ed oggi, ha confermato che “il Ministero non sarebbe coinvolto in un comitato o gruppo di tutela ed a questo proposito non esiste qualsivoglia accordo sul progetto annunciato dal Consorzio”, facendo piombare nello “stupore e incredulità” i vertici del Consorzio del Brunello di Montalcino.