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UNO DEGLI MIGLIORI VIGNAIOLI DI MONTALCINO, PATRIZIO CENCIONI (CAPANNA), A CAPO DEL CONSORZIO DEL BRUNELLO. NEL CDA GIOVANNA CIACCI AL POSTO DI FRANCESCO MARONE CINZANO. DIMISSIONI DI GUERRINI (EREDI FULIGNI). CENCIONI: “NO AL CAMBIO DI DISCIPLINARE”

Uno migliori vignaioli di Montalcino Patrizio Cencioni è il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino. A capo di un marchio storico come la Capanna (12 ettari a Brunello), di proprietà della sua famiglia dal 1957, e situata in una delle più belle aree viticole di Montalcino, Montosoli, è stato eletto oggi, all’unanimità, al vertice dell’organizzazione dei produttori del famoso rosso, nata nel 1967 per promuovere e tutelare la denominazione toscana (il suo nonno Giuseppe è stato tra i padri fondatori del Consorzio, ndr).

Nel cda entra Giovanna Ciacci, proprietaria della Tenuta Collosorbo, al posto di Francesco Marone Cinzano, dimesso il 9 giugno (era stato eletto nel maggio 2007).

Ieri pomeriggio hanno dato le dimissioni dal cda anche Roberto Guerrini (Eredi Fuligni); nel prossimo cda (probabilmente il 19 giugno), al suo posto, dovrebbe entrare Maurizio Tornesi (Tornesi - Le Benducce). Ieri si è dimesso anche il presidente del collegio sindacale Stefano Cinelli Colombini.

Il presidente Patrizio Cencioni ha ribadito che “non c’è all’ordine del giorno nessun cambio del disciplinare. Nessun produttore lo ha richiesto e che il cambio lo deciderebbe, comunque, l’assemblea”. Ma il neo presidente Cencioni chiarisce anche un altro aspetto importante della “vicenda Brunello”: “non ci possiamo sostituire alla Magistratura: quando le cose saranno definite, alla fine degli eventuali processi, prenderemo in esame un sistema di eventuali sanzioni per i produttori che hanno sbagliato”.

E sulla dichiarazione del Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, conseguente al decreto ministeriale, che “parla di esonero dai controlli del Consorzio”, il presidente Cencioni ha dichiarato che “il Ministero delle Politiche Agricole ha istituito un comitato di garanzia fatta da autorevoli esperti di livello nazionale che dovrà supervisionare le attività di controllo sulla produzione di Brunello e degli altri vini di Montalcino … Ci ha escluso dai controlli? Ma, penso che la commissione presto inizierà i suoi lavori di verifica di rispondenza del piano dei controlli con particolare riferimento alle condizioni ampeolografiche dei vigneti, alla tecniche viticole e all’immissione al consumo … Verificherà, quindi, quello che è stato fatto in questi anni dal Consorzio del Brunello”.

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