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ABROSTINE, BONAMICO, CANAIOLO PRATENSE, COLOMBANO, GALLETTA ROSSA, OCCHIO DI PERNICE, VAIANO, ZOPPOLINO ... RINTRACCIATI PARTENDO DA TAVOLE PITTORICHE DEL 1700 GLI ANTICHI VITIGNI MEDICEI. ARRIVA “DIVINI PROFUMI 2008”

Italia
Spalliera di uve (Polo Museale Fiorentino)

Sembra la trama di un romanzo o di un bel film d’avventura sullo stile di Indiana Jones, ma in questo caso la realtà supera la fiction: partendo dalle immagini di alcune “spalliere”, grandi tavole dipinte da Bartolomeo Bimbi nel 1700, oggi fra i pezzi più pregiati del Museo della Natura Morta ospitato dalla villa di Poggio a Caiano, i ricercatori dell’Università di Firenze sono andati alla scoperta di antiche varietà di uve scomparse. Il risultato? Quest’anomala, ma intrigante caccia all’enotesoro ha riportato alla luce ben 229 vitigni, tra cui Abrostine, Bonamico, Canaiolo bianco, Canaiolo pratense, Colombano, Galletta rossa, Occhio di Pernice, Vaiano e Zappolino, come dire … un sorso di Rinascimento.

I ricercatori della Facoltà di Agraria di Firenze lavoreranno con i produttori del Consorzio del Carmignano per tornare a coltivare le uve ritrovate e per scovare nelle vigne le varietà di cui si sono perse le tracce. La collaborazione, tra i ricercatori della Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze Roberto Bandinelli e Paolo Nanni, protagonisti di una ricerca ultraventennale sul patrimonio viticolo toscano, ed i produttori del Carmignano, è stata celebrata alla Villa Medicea di Artimino a “Di Vini Profumi” 2008.

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