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“NEGLI ULTIMI 5 ANNI LE BOTTIGLIE SPEDITE SONO PASSATE DA 230 A 300 MILIONI (DA 16 A 22 MILIONI IL METODO CLASSICO) CONSEGUENZA DELL’EVOLUZIONE DELLA CULTURA DEL CONSUMO A TUTTO PASTO”: COSI’ IL DIRETTORE “FORUM DEGLI SPUMANTI”, GIAMPIETRO COMOLLI

“Destagionalizzati per darsi un piacere tutto l’anno”: è la sentenza del mercato degli spumanti che diventa il leit motive del “Forum degli Spumanti” 2008, dal 5 all’8 settembre, in Villa dei Cedri e nelle principali vie e piazze di Valdobbiadene (Treviso). Anteprima a Cortina d’Ampezzo (Bolzano) ed a Roma.

Gli obiettivi del direttore del “Forum degli Spumanti” Giampietro Comolli sono quelli “di spingere l’acceleratore sugli aspetti della cultura del bere e dell’attenzione verso il consumatore”. “Un forum - spiega Comolli - sempre più osservatorio di mercato e dei consumi, sempre più impegnato a far conoscere le differenze fra uno spumante docg e uno doc, fra un metodo classico e un metodo charmat. Il Forum diventa, inoltre, sempre più istituzione super-partes grazie alla collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole - Dipartimento sviluppo informazione e tutela del consumatore. In cantiere ci sono parecchie novità che non mancheranno di stupire e portare nuovi proseliti ad interessarsi del favoloso mondo delle bollicine”.

Il mercato delle “bollicine” fa registrare una spinta alla destagionalizzazione degli spumanti: negli ultimi 5 anni le bottiglie spedite sono passate da 230 milioni a 300 milioni (da 16 milioni a 22 milioni quelle a metodo classico) come conseguenza dell’evoluzione della cultura del consumo dello spumante a tutto pasto.

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