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LA RIVISTA INGLESE DECANTER NON HA NESSUN DUBBIO: “IL TAPPO A VITE E’MEGLIO DEL SUGHERO”

Il tappo a vite segna un importante punto a suo favore nella competizione con il più tradizionale “rivale” sughero: a decretare questo verdetto, che non mancherà di suscitare polemiche, è stato il prestigioso magazine “Decanter”.

Secondo la rivista, il tappo a vite sarebbe preferibile nella maggioranza dei casi sia per i vini rossi sia per quelli bianchi. Il giudizio degli esperti collaboratori di “Decanter” nell’articolo “50 Reason to Love Screwcaps” (50 ragioni per amare il tappo a vite), è inequivocabile, in particolare per i bianchi, per i quali il tappo a vite non sarebbe un’alternativa economica e scadente sul blasonato sughero, ma la scelta più indicata per mantenere gli aromi e i sapori genuini. Meno univoci i pareri degli esperti di “Decanter” sui grandi rossi, da invecchiamento.

Nel mondo la tendenza del tappo a vite sembra già aver preso piede: negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ad esempio, la percentuale di vini con questa chiusura sta aumentando rapidamente; la maggior parte dei bianchi dei due giganti australi, Australia e Nuova Zelanda, hanno la vite; significativa, anche, la scelta della vite per il blasonato produttore francese Michel Laroche.

Eppure l’ago della bilancia di questa competizione sembra pendere ancora verso la tradizione, soprattutto perché pareri di esperti e produttori possono poco di fronte all’immaginario standard del consumatore: per molti il rito di stappare la bottiglia è irrinunciabile, anche perché il tappo a vite viene percepito come sinonimo di qualità scadente.

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