02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’AMARONE CONQUISTA I FRANCESI: SE “LE ROI” DUCASSE SCEGLIE BEN SETTE ETICHETTE GRIFFATE MASI PER IL NUOVO RISTORANTE A NEW YORK, LA “REVUE DU VIN DE FRANCE” DECRETA CHE I MIGLIORI VINI ITALIANI SONO L’AMARONE ALIGHIERI-MASI E IL BAROLO SANDRONE

Pare che anche gli snobissimi cugini francesi si siano fatti conquistare dall’Amarone della Valpolicella: un segnale forte arriva dall’idolo della ristorazione francese Alain Ducasse, uno degli chef più quotati al mondo, che ha scelto per il suo ristorante Adour, appena aperto presso l’hotel St. Regis di New York e già destinato a entrare nel gotha della ristorazione, ben sette Amaroni Masi: Costasera, Vaio Armaron, Campolongo di Torbe, Mazzano e tre vecchie annate, a conferma che anche la roccaforte francese dei vini da invecchiamento non ha difesa contro l’eccellenza italiana.
La crescente passione per l’Amarone della Valpolicella è confermata dalla prestigiosa rivista francese “Revue du Vin de France”, uno dei principali punti di riferimento a livello internazionale per il mondo del vino che, nella selezione dei 100 migliori vini italiani, ne pone solo due sul podio: il Barolo Le Vigne di Sandrone e il Vaio Armaron Amarone Classico 2003 Serego Alighieri Masi, che hanno superato, tra gli altri, i celeberrimi Sassicaia e Tignanello.
Ma ci sono anche i dati di vendita a sottolineare il trend: i mercato francofoni e, in generale, i Paesi ben radicati nella cultura francese e, ovviamente, anche in quella della gastronomia e dell’enologia, riservano alla Masi ottime soddisfazioni; tra Francia, Belgio, Lussemburgo e Quebec, Masi totalizza il 15% del suo fatturato e il trend è di anno in anno in crescita a due cifre (+21,5% 2007 vs 2006).
Masi Agricola, del resto, leader mondiale nella produzione dell’Amarone della Valpolicella, è già conosciuta dai tecnici francesi che, da anni, a Vinexpo, si accostano con curiosità e interesse allo stand che presenta “les vins du passeriage” (i vini prodotti con la tecnica dell’appassimento).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli