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ASSOVINI: “PREOCCUPAZIONE PER GLI EFFETI DEL NUOVO OCM VINO SULL’ENOLOGIA SICILIANA ALLE PRESE CON LE SFIDE SEMPRE PIÙ COMPLESSE DEL MERCATO GLOBALE”. LA SICILIA RILANCIA L’IDEA DELLA DOC, UNICA E MIGLIORE DIFESA DELLA SUA VITICOLTURA

Secondo Assovini Sicilia, oggi condotta da Diego Planeta, uno dei principali protagonisti del rilancio dell’enologia siciliana nel mondo, desta grande preoccupazione l’entrata in vigore del nuovo Ocm vino il prossimo 1 agosto 2009: “il secondo regolamento di applicazione dell’Organizzazione Comune di Mercato, renderà possibile l’inserimento in etichetta della dicitura “Paese” per indicare la provenienza di un vino (vale a dire l’indicazione geografica di una nazione), ad esempio Igp Italia. Considerato il forte vantaggio competitivo che deriva al comparto vitivinicolo siciliano dal legame vino-territorio, le aziende siciliane che hanno valorizzato la parte più nobile del patrimonio storico varietale, vedono nell’Igp Italia un preoccupante elemento di neutralizzazione dell’Igp Sicilia”.

Al fine di difendere i punti di forza della viticoltura siciliana, Assovini Sicilia (che vede nella sua compagine le migliori e più importanti aziende dell’isola) oltre a sollecitare l’assessore all’Agricoltura chiedendogli di intervenire con tempestività al Ministero delle Politiche Agricole “per bloccare gli insani tentativi di varare un Igp Italia, e rilancia con forza l’idea della Doc Sicilia, unica e migliore difesa della viticoltura siciliana”. Altra preoccupazione Assovini è quella derivante “dalla possibilità per i vini da tavola di indicare in etichetta i nomi dei vitigni e le annate, un provvedimento questo che rischia di indurre in confusione il consumatore a discapito del legame territoriale che caratterizza l’immagine delle migliori aziende italiane”.

Nei rapporti con le istituzioni, l’attività di Assovini Sicilia si realizzerà su due fronti: l’azione di difesa degli interessi che scaturiscono dalla produzione del vino di qualità e la partecipazione al progetto “innovazione e valorizzazione della filiera vitivinicola siciliana” dell’assessorato all’agricoltura per migliorare la competitività del sistema vitivinicolo regionale. Tante le iniziative relative alla promozione: accordo di programma Ice-Assessorato all’Agricoltura per un piano di attività promozionale che preveda eventi in Svizzera e Russia ed altri eventuali Paesi obiettivo, per ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti per far crescere l’interesse nei confronti del vino siciliano; la realizzazione di eventi a carattere commerciale (workshop all’estero ed incoming di importatori nelle aziende), così da dare ai piccoli produttori la possibilità di trovare nuovi spazi di mercato. Ed ancora eventi per sostenere il processo di internazionalizzazione delle piccole imprese siciliane intende, “Sicilia en Primeur” e Vinitaly.

Assovini intende proporre ai suoi associati “anche possibili modelli di gruppi d’acquisto o convenzioni per abbattere i costi delle forniture; stipulare eventuali convenzioni con società che installano impianti per sfruttare le energie rinnovabili; realizzare dei seminari al fine di sollecitare una riflessione sulle scelte strategiche di medio-lungo periodo delle aziende vinicole di successo”.

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