02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE: NEL PRIMO SEMESTRE 2008 ARRIVA LA RIDUZIONE DELL’IMPORT VINICOLO DELL’ITALIA NEGLI USA (-9,3% IN QUANTITÀ, MA UN AUMENTO DEL 3,5% IN VALORE)

Le importazioni vinicole Usa hanno fatto registrare una diminuzione in quantità, ma un aumento in valore, nel primo semestre 2008, continuando il trend iniziatosi nei primi mesi . Lo ha reso noto Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute.

L’andamento al ribasso ha interessato in termini quantitativi tutti gli 8 principali Paesi esportatori verso il mercato americano (in termini di valore si sono registrati degli incrementi dai Paesi dell’area dell’Euro, essenzialmente in conseguenza del rafforzamento della valuta europea; incrementi in valore si sono avuti anche da parte dell’Argentina, che negli ultimi mesi ha ridotto le esportazioni di vino sfuso ed aumentato quelle di vino imbottigliato; le riduzioni anche in valore si sono avute per Australia, Cile e Nuova Zelanda).

Complessivamente, nel primo semestre 2008, le importazioni Usa di vini sono ammontate a 3.330.680 milioni di ettolitri per un valore di 1,75 miliardi di dollari, con una diminuzione del 9,3% in quantità e un aumento del 3,5% in valore.

L’Italian Wine & Food Institute, nei dati specifici, sottolinea che “le importazioni di vini italiani sono ammontate a 1.063.770 ettolitri per un valore di 575,92 milioni di dollari contro 1.103.280 ettolitri e 537,1 milioni di dollari del corrispondente periodo del 2007, con una diminuzione del 3,6% in quantità ed un aumento del 7,2% in valore.

Nello stesso periodo, le importazioni di vini australiani sono ammontate a 799.130 ettolitri per un valore di 282,1 milioni di dollari, con una diminuzione del 17,3% in quantità e del 15,6% in valore; le importazioni dalla Francia sono ammontate a 399.010 ettolitri per un valore di 449,29 milioni di dollari contro 494.430 ettolitri per un valore di 393,37 milioni di dollari di gennaio-giugno 2007, con una diminuzione del 19,3% in quantità ed un aumento del 14,1% in valore; quelle dal Cile sono ammontate a 243.700 ettolitri per un valore di 80,48 milioni di dollari contro i 258.970 ettolitri per un valore di 83,34 milioni di dollari del primo semestre 2007, con una diminuzione del 5,9% in quantità e del 3,4% in valore; e quelle dall’Argentina sono state di 283.130 ettolitri per un valore di 72,34 milioni di dollari contro i 309.530 ettolitri e i 59,19 milioni di dollari, con una diminuzione dell’8,5% in quantità ed un aumento del 22,2% in valore.

La nota dell’Italian Wine & Food Institute rileva anche “le notevoli variazioni dei prezzi medi all’origine nel primo semestre del 2008: per i vini importati dall’Italia, il prezzo medio per litro è stato di $5,41 (contro $4,87 di gennaio-giugno 2007); per i vini australiani, $3,46 (contro $3,53); per i vini francesi, $11,23 (contro $7,96); per i vini cileni, $3,30 (contro $3,22) e per i vini argentini, $2,55 (contro $1,91). Gli aumenti più consistenti si sono verificati nelle importazioni dei vini francesi, con ben 3,27 dollari al litro, di quelli argentini con 64 centesimi di dollaro al litro e di quelli italiani con 54 centesimi di dollari al litro.

La nota Italian Wine & Food Institute conclude rilevando che, nel primo semestre 2008, le importazioni di spumanti italiani sono diminuite del 5,3% in quantità e aumentate del 4,8% in valore, contro una diminuzione complessiva dell’11,1% in quantità e del 16,7% in valore e quelle dei vermouth italiani sono diminuite del 7,1% in quantità e aumentate del 3,2% in valore.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli