BRUNELLO DI MONTALCINO: L’INCHIESTA SUL MANCATO RISPETTO DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CONTINUA. SEQUESTRATI 10.000 ETTOLITRI. LO RIPORTA IL QUOTIDIANO “LA NAZIONE”. RICCI CURBASTRO, PRESIDENTE FEDERDOC: “LA MAGISTRATURA FACCIA PRESTO CHIAREZZA”

Sempre sull’ipotesi di violazione del disciplinare di produzione, da parte di produttori, l’inchiesta della Procura della Repubblica di Siena sul Brunello di Montalcino continua. Stando almeno al quotidiano “La Nazione”, i magistrati, a metà agosto, avrebbero proceduto, dopo alcuni controlli, al sequestro di 10.000 ettolitri di vino di famosa cantina di Montalcino. Il sequestro sarebbe la conseguenza di un allargamento dell’inchiesta della Procura di Siena.
I magistrati senesi stanno, inoltre, aspettando l’esito di una consulenza chimico-biologica, affidata al Laboratorio Enosis di Asti, sulla produzione 2002/2003, per conoscere con quali uve è stato fatto il Brunello sotto inchiesta.


Il Consorzio del Brunello di Montalcino, sempre secondo quanto riporta il quotidiano “La Nazione”, afferma di “non avere notizie nuove sull’inchiesta”.


Il presidente di Federdoc, Riccardo Ricci Curbastro: “la magistratura faccia presto chiarezza” ...

“Mi auguro che la Magistratura faccia presto a fare chiarezza e chiuda quanto prima questa inchiesta sul Brunello di Montalcino: Cosi’ anche i rumors termineranno …”. Lo afferma Riccardo Ricci-Curbastro, presidente di Federdoc e membro del Comitato di Garanzia voluto dal Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia per coordinare e provvedere alle attività di controllo sulla produzione del Brunello da Montalcino.