LE ETICHETTE DI SAN PATRIGNANO SUGLI AEREI DELLA AMERICAN AIRLINES E DELLA INGLESE BMI, QUELLA DELLA SAN VALENTINO NEGLI HOTEL DELLA CATENA MARRIOT: I VINI DI RIMINI ALLA CONQUISTA DI NUOVI MERCATI

Rimini, una delle capitali storiche del turismo italiano, punta sempre di più sul vino del suo territorio. Un fenomeno nuovo per il territorio della riviera adriatica, legato soprattutto al Sangiovese, ma anche ad altri uvaggi. A dare al riminese questa nuova chiave di lettura enologica, sono soprattutto due produttori le cui vigne si affacciano direttamente sulla costa del Mare Adriatico, San Valentino, con i suoi filari sul colle di Covignano, e la Comunità di recupero per tossicodipendenti di San Patrignano, diretta da Andra Muccioli, figlio del fondatore Vincenzo e sempre più votata all’enogastronomia, con 90 ettari di vigna posti sulle colline tra Rimini e San Marino, nel comune di Coriano, denominata dai critici enagastronomici la “Montalcino di Romagna”.

Ma la crescita enologica dei colli riminesi, non poteva non essere legata al settore turistico: San Valentino ha appena chiuso un importante accordo con la catena alberghiera Marriot, per intenderci quella del Ritz di New York e da questo autunno in tutti i suoi Hotel nelle principali capitali europeee da Bruxelles, a Kopenhagen, Amsterdam e Vienna, a Varsavia, Zurigo e Praga: chi cenerà nel ristorante dell’albergo troverà nella carta dei vini anche un vino 100% riminese, il Sangiovese superiore riserva Scabi, vendemmia 2007. San Patrignano vola, invece, in alta quota: la American Airlines offre ai passeggeri first e business class delle tratte intercontinentali, la possibilità di accompagnare il volo degustando il taglio bordolese Montepirolo (2003) o il blend di base Sangiovese Noi 2005. Sulle rotte internazionali della compagnia inglese Bmi, i passeggeri potranno degustare un calice di Aulente rosso.

Importanti i numeri di queste due nuove collaborazioni: la compagnia statunitense ha acquistato da San Patrignano oltre 10.000 bottiglie; la Bmi ha chiuso il suo primo ordine di Aulente sulla cifra di 2.000 bottiglie. Iniziative importanti, che testimoniano la crescente qualità dei vini e il forte impegno dei produttori a promuovere l’aspetto enogastronomico del territorio riminese.

San Valentino e San Patrignano fanno anche parte del “Convito di Romagna”, l’associazione di produttori che, con le sue 600.000 bottiglie vendute ogni anno sui mercati esteri, promuove in tutto il mondo l’eccellenze enologiche della Romagna.