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È UFFICIALE, ANCHE IN ITALIA NON POTRÀ PIÙ ESSERE COMMERCIALIZZATO VINO CON LA DENOMINAZIONE “TOCAI”. FIRMATO DAL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA IL DECRETO CHE NE SANCISCE L'ILLEGITTIMITÀ

Il Ministro della Politiche Agricole Luca Zaia ha firmato il decreto che dispone la cessazione degli effetti del Decreto Ministeriale 11 febbraio 2008 relativo alle norme transitorie per l’uso della varietà di vite “Tocai friulano” e del sinonimo “Friulano”.

Dunque, anche in Italia, non potrà più essere commercializzato vino con la denominazione “Tocai friulano” e sarà consentito l’utilizzo della denominazione “Friulano”, per il vino prodotto in Friuli Venezia Giulia, e “Tai”, per quello prodotto nella Regione Veneto.

Questo provvedimento è stato emanato in esecuzione della sentenza della Corte Giustizia dell’Unione Europea del 12 giugno, che ha sancito l’illegittimità dell’uso del termine “Tocai” per designare i vini prodotti in Italia, che già utilizzavano il nome “Tocai”.

“Si chiude così una vicenda che, per troppo tempo, ha creato incertezze ai consumatori e ai produttori. Ora il nostro impegno, anche finanziario - ha commentato il Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia - sarà concentrato a sostenere gli sforzi dei produttori per difendere e consolidare le posizioni storicamente acquisite sul mercato europeo ed internazionale dal vino Tocai, attraverso le nuove designazioni Friulano e Tai”.

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