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TABELLE SULL’ALCOL NEI LOCALI DOVE SI FA INTRATTENIMENTO IN CONTEMPORANEA ALLA SOMMINISTRAZIONE DI ALCOLICI. SÌ NELLE DISCOTECHE, NO NEI BAR? COSA E’ INTRATTENIMENTO E COSA NO? LA FIPE CHIEDE LUMI AL MINISTRO DEGLI INTERNI MARONI

Il ballo in una discoteca è intrattenimento, e mentre si balla si somministrano alcolici. Ed i locali come le discoteche da martedì devono esporre obbligatoriamente le tabelle che riportano il rapporto tra alcol ingerito e tasso alcolemico. Il gioco delle carte nei bar, spesso accompagnato dal classico “cicchetto”, è da considerasi intrattenimento?. Tabelle anche lì? Forse sì, forse no.

Su questa “falla” del decreto del 30 luglio 2008 firmato dal ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Maurizio Sacconi, che obbliga alcuni tipi di locali pubblici a esporre le tabelle, la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha chiesto lumi, con una lettera al ministro dell’Interno Roberto Maroni, su cosa debba intendersi esattamente per “intrattenimento”, così da poter stabilire con esattezza quali tipologie di locali sono coinvolte dal provvedimento.

Il decreto con cui sono state emanate le tabelle fa infatti riferimento all’articolo 6 della legge 160/2007, dove si parla esplicitamente di locali “ove si svolgono con qualsiasi modalità ed in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente all’attività di somministrazione di bevande alcoliche”.

Una dizione generica che non aiuta a far chiarezza: prendiamo ad esempio un locale in cui generalmente non si fanno spettacoli, ma in cui una sera viene invitato a suonare dal vivo qualcuno: le tabelle vanno esposte o no? Sempre, mai, o solo quella sera?

E poi, cosa è intrattenimento e cosa non lo è?

In assenza di prese di posizione ufficiali da parte dei Ministeri competenti, secondo la Fipe per “intrattenimento” sono da considerare quelle attività effettuate nei pubblici esercizi per le quali deve essere rilasciata la licenza prevista dal coordinato disposto dell’articolo 69 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, approvato con Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773 con l’articolo 124 del regolamento di attuazione del Testo Unico, approvato con Regio Decreto 6 maggio 1940 n. 635 che impone il rilascio di tale licenza per qualsiasi specie di spettacolo organizzato nei pubblici esercizi. Pertanto sono soggetti a dotarsi delle tabelle tutti i locali dove si effettuano le attività per le quali deve essere richiesta la licenza del citato articolo 69, che però esclude, radio, videogiochi, biliardi, juke-box, e anche le televisioni, a meno che le sedie del locale siano disposte a platea e/o si paghi un biglietto di ingresso per assistere allo spettacolo.

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