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DAL NORD AL SUD DEL BEL PAESE, ECCO LE CITTA’ DEL VINO “ECOLOGICALLY CORRECT”. I “COMUNI VIRTUOSI” VOCATI ALL’ECO-SOSTENIBILITÀ PREMIATI ALLA CONVENTION (DAL 16 AL 19 OTTOBRE, COMUNITÀ DELLE COLLINE TRA LANGA E MONFERRATO)

Producono energia per il proprio fabbisogno, attraverso le fonti rinnovabili presenti sul territorio, come l’acqua, il sole, la terra e perfino con la risulta della potatura delle viti; costruiscono edifici “eco-compatibili” perfettamente inseriti nell’ambiente naturale e utilizzano mezzi di trasporto che non inquinano; si definiscono “riciclone”, grazie al sistema della raccolta differenziata porta a porta, e applicano il principio “chi inquina paga”: dal nord al sud del bel Paese, è questa la filosofia delle Città del Vino “ecologically correct”. Le Città del Vino di tutta Italia riunite in Convention (dal 16 al 19 ottobre, Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato, info: www.cittadelvino.it), premiano i “Comuni virtuosi”, che fanno della cultura dell’eco-sostenibilità il proprio stile di vita.
“Dalle piccole realtà a quelle più estese - sottolinea il presidente delle Città del Vino, Valentino Valentini - i Comuni italiani lavorano quotidianamente per governare i propri territori utilizzando e sfruttando le proprie risorse, e riuscendo così ad ammortizzare e superare, almeno in parte, i propri problemi di gestione. La Convention rappresenta un momento importante per sottolineare l’impegno verso la sostenibilità ambientale, grazie alla quale le Città del Vino sono oggi considerate un modello del “buon vivere” in Italia”, dove la qualità delle vita è particolarmente elevata”.
Tanti i progetti, le iniziative e le idee originali “d’impronta ecologica” che le Città del Vino presenteranno nella Convention, ovvero gli “stati generali” dei territori a più alta vocazione vitivinicola d’Italia. Per la categoria “energia” saranno premiati i Comuni di Bevagna (Perugia) per il ripristino della propria centrale idroelettrica, e di Monte Porzio Catone (Roma) per l’adozione di un regolamento edilizio “solarizzato”, che prevede l’installazione obbligatoria di impianti solari termici, d’isolamento termico, di riscaldamento centralizzato e per il recupero delle acque piovane, in tutti i nuovi edifici e in quelli da ristrutturare; Provaglio d’Iseo (Brescia), protagonista della prima esperienza in Italia di installazione gratuita di impianti fotovoltaici sulle abitazioni da parte di una società di servizi che è beneficiaria dell’energia prodotta che rivende al gestore dimezzando le bollette ai cittadini, e l’Unione dei Comuni di Prima Collina (Canneto Pavese, Castana e Montescano, tutti in provincia di Pavia), grazie alla progettazione di un impianto di biomassa che produce energia elettrica sfruttando la risulta delle potature delle viti.
Tra i Comuni più “ricicloni” d’Italia, saranno, invece, premiati Montespertoli (Firenze) dove, primo e unico caso in Toscana, si raggiunge l’80% della raccolta differenziata, effettuata porta a porta e applicando il principio “chi inquina paga”, e Monte San Pietro (Bologna), protagonista di un’intensa attività di informazione ai cittadini e nelle scuole, che permette anche qui di raggiungere l’80% della raccolta differenziata realizzata porta a porta. Il Comune di Asti, che elargisce contribuiti a chi sceglie di acquistare mezzi non inquinanti (dalle bici elettriche alle auto a metano e Gpl) sarà premiato per la categoria “eco-mobilità”, mentre Portogruaro (Venezia), “Città educativa” e “Città solare”, per la “cultura della sostenibilità”, estesa a tutto campo nel governo del proprio territorio; menzione speciale, infine, al Comune di Costigliole d’Asti (Asti), vincitore assoluto a livello nazionale del concorso “Comune riciclone 2008”, promosso da Legambiente.
Ma sono tante in Italia le Città del Vino dove il risparmio energetico è una regola “doc”: da Sant’Alfio (Catania), dove l’impianto di illuminazione pubblica a tecnologia Led ed i pannelli fotovoltaici rendono il paese energeticamente autonomo, ad Annone Veneto (Venezia), dove invece i pannelli insieme all’uso del metano sono previsti in tutte le scuole, Cinto Euganeo (Padova), Gattinara (Vercelli), Chiopris-Viscone (Udine), fino a Lanciano (Chieti) e Atessa (Chieti).

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