02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE - NEI PRIMI 8 MESI 2008, ARRIVA LA RIDUZIONE DELL’IMPORT NEGLI USA. COLPITA NON SOLO L’ITALIA, CHE ANZI REGGE IN VALORE, MA TUTTI I PAESI. L’AUMENTO DEI PREZZI CHE È ALLA BASE DELLA CONTRAZIONE DELL’IMPORT

Italia
Il presidente del Wine & Food Institute, Lucio Caputo

Anche nei primi 8 mesi 2008, le importazioni vinicole Usa hanno fatto registrare una diminuzione in quantità ed un lieve aumento in valore, continuando il trend iniziatosi agli inizi 2008: così spiega oggi Lucio Caputo, a capo dell’Italian Wine & Food Institute. La contrazione delle importazioni non ha interessato solo l’Italia, ma sette degli otto principali paesi fornitori del mercato americano. Alle riduzioni in quantità si sono contrapposti degli aumenti in valore da parte dei principali paesi fornitori, con la sola eccezione dell’Australia e della Nuova Zelanda, confermando una generalizzata tendenza all’aumento dei prezzi. Aumento dei prezzi che, nella attuale difficile congiuntura con la conseguente diminuzione dei consumi, è alla base della contrazione delle importazioni. L’Italia, ed ancor di più la Francia, con una riduzione in quantità rispettivamente del 5,6% e del 17,3% ed un aumento in valore rispettivamente del 6,8% e 18,1% sono stati i Paesi che, anche in conseguenza del rafforzamento dell’euro, risultano più penalizzati.

Secondo Caputo, l’Italia è stato comuqnue il Paese che ha avuto uno dei più contenuti tassi di riduzione nelle esportazioni verso gli Usa e che, al contempo, ha ampliato la sue quote del mercato di importazione passate dal 30,5% (quantità) e 31,5% (valore) del 2007 al 31,7% e 32,8% dei primi 8 mesi dell’anno in corso.

Caputo ha quindi sottolineato come in questo periodo si renda quanto mai necessaria una presenza sul mercato ed un sostegno agli importatori per cercare di contrastare l’attuale tendenza recessiva per non perdere le posizioni di mercato faticosamente conquistate.

Complessivamente, nei primi 8 mesi 2008, le importazioni Usa di vini sono ammontate a 4.584.520 ettolitri, per un valore di 2,4 miliardi di dollari, con una diminuzione dell’8,6% in quantità e ad un aumento del 3,0% in valore. Le importazioni di vini italiani, per dati specifici, sono ammontate a 1.453.300 ettolitri per un valore di 789,56 milioni di dollari contro 1.538.700 ettolitri e 739,4 milioni di dollari del corrispondente periodo del 2007, con una diminuzione del 5,6% in quantità ed un aumento del 6,8% in valore.

Nello stesso periodo, le importazioni di vini australiani sono ammontate a 1.105.990 ettolitri per un valore di 379,17 milioni di dollari, con una diminuzione del 17,2% in quantità e del 21,1% in valore; le importazioni dalla Francia sono ammontate a 562.930 ettolitri per un valore di 637,88 milioni di dollari, contro 680.820 ettolitri per un valore di 539,98 milioni di dollari di gennaio-agosto 2007, con una diminuzione del 17,3% in quantità ed un aumento del 18,1% in valore; quelle dal Cile sono ammontate a 347.190 ettolitri per un valore di 113,9 milioni di dollari, contro i 349.270 ettolitri per un valore di 111,84 milioni di dollari dei primi otto mesi del 2007, con una diminuzione dello 0,6% in quantità ed un aumento dell’1,8% in valore; e quelle dall’Argentina sono state di 387.440 ettolitri per un valore di 94,15 milioni di dollari, contro i 369.440 ettolitri e i 74,9 milioni di dollari, con un aumento del 4,9% in quantità e del 25,7% in valore.
La nota dell’Italian Wine & Food Institute rileva “anche le notevoli variazioni dei prezzi medi all’origine dei vini verificatesi nei primi 8 mesi 2008: per i vini importati dall’Italia, il prezzo medio all’origine per litro è stato di $5,43 (contro $4,81 di gennaio-agosto 2007); per i vini australiani, $3,43 (contro $3,60); per i vini francesi, $11,33 (contro $7,93); per i vini cileni, $3,28 (contro $3,20) e per i vini argentini, $2,43 (contro $2,03). Gli aumenti più consistenti si sono verificati nelle importazioni dei vini francesi, con ben 3,40 dollari al litro, di quelli italiani con 62 centesimi di dollaro al litro e di quelli argentini con 40 centesimi di dollaro al litro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli