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SI RIPARTE DAI “SUPERTUSCAN” A MERANO … ASTA EN-PRIMEUR DI GELARDINI & ROMANI WINE AUCTION DI 5 ETICHETTE TRA LE PIÙ PREMIATE E COLLEZIONATE AL MONDO: IN ANTEPRIMA MONDIALE IL 2006 DI “SOLAIA”, “SASSICAIA”, “MASSETO”, “MESSORIO”, “ORENO”

Italia
Solaia e Tignanello, due etichette cult della Antinori

Di scena l’8 novembre, a Merano, un’asta memorabile firmata da Gelardini & Romani Wine Auction, la casa d’aste romana specializzata in vino, unico esempio italiano di questo genere. Un’asta che si preannuncia di grande interesse visto che saranno blasonatissimi vini “en primeur” e, per di più, in formati particolari (bottiglie Imperiali da 6i litri). I pezzi in questione sono cinque fra le etichette più significative di quella vera e propria tipologia a se stante, i “supertuscan”, che ormai è entrata nell’immaginario collettivo degli appassionati e non solo.
Saranno battute all’incanto: una Imperiale di “Solaia” Marchesi Antinori - base d’asta 900 euro - vino ottenuto da un uvaggio di cabernet sauvignon, cabernet franc e sangiovese, prodotto per la prima volta nel 1978 nella Tenuta Tignanello (annate di particolare pregio 1985, 1988, 1990, 1997); una imperiale di Bolgheri “Sassicaia” della Tenuta San Guido (solo 100 imperiali prodotte) - base d’asta 1.000 euro - l’antesignano dei “Supertuscan” (prima annata 1968), realizzazione del sogno del Marchese Mario Incisa della Rocchetta di produrre in Italia un grande vino Bordolese (fra le annate memorabili e di particolare valore la 1985, 1988, 1990; 1997); una imperiale di “Masseto” 2006 della Tenuta dell’Ornellaia - base d’asta 2.100 euro - merlot in purezza prodotto per la prima volta nel 1986 e ottenuto dalle uve dell’omonimo vigneto (annate di riferimento 1997, 2001); una imperiale di “Messorio” 2006 (bottiglia numerata, 2 di 50, retro etichetta personalizzata per G. & R. Wine Auction) dell’azienda bolgherese Le Macchiole - base d’asta 1.000 euro - merlot in purezza, prodotto per la prima volta nel 1994; una imperiale di “Oreno” 2006 (bottiglia numerata, 1 di 12, retro etichetta personalizzata per G. & R. Wine Auction) della tenuta Sette Ponti - base d’asta 370 euro - ottenuto da un blend di sangiovese, cabernet sauvignon, merlot e prodotto per la prima volta nel 1999.
Evidentemente, oltre a queste vere e proprie “chicche” collezionistiche, l’asta vedrà altri lotti di grande importanza: per l’Italia, da segnalare, solo per fare un paio di esempi, tra i Barolo, una 1/4 di brenta (12,3 litri circa) di Monfortino Riserva 1952, bottiglia numerata 14 di 16, base asta 2.300 euro, e, tra i Chianti, una cinque litri di Villa Antinori 1975, base asta 90 euro.
L’asta di Merano ha un catalogo complessivo di più di 250 lotti, oltre 400 bottiglie, 67 lotti “Collectibles”, 36 “Super Collectibles”, provenienti un po’ da tutte le zone più importanti del mondo. Dalla Francia, solo per citare i lotti più spettacolari, Imperiali, di Château Lafite Rothschild 1996, base asta 4.300 euro, Château Lafite Rothschild 1998, base asta 2.900 euro, Château Latour 1996, base asta 3.100 euro, Château La Mission Haut Brion 1975, base asta 4.300 euro, Chateau La Mission Haut Brion 2000, base asta 2.900 euro.
L’asta, organizzata Gelardini & Romani Wine Auction, in collaborazione con il Merano International Wine Festival, sarà di scena nel Steigenberger Hotel Terme di Merano (ore 16,30). Info: www.grwineauction.com 

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