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IL VINO ITALIANO TORNA A CORRERE NEL SOL LEVANTE. ANCORA ACCORDO CON LA CATENA DEL LUSSO ISETAN. OGGI A TOKYO IL VINITALY TOUR … POI SI CONTINUA IN ASIA (19/2 NOVEMBRE). BRUNELLO (BUONITALIA): “FARE SQUADRA E COORDINARE AZIONI VINITALY/BUONITALIA”

Italia
Anche accordo tra VeronaFiere e Isetan

Veronafiere torna nel Sol Levante, con la Vinitaly Japan n. 3 (Tokyo, 17 novembre 2008), il brand più qualificato a livello internazionale nel panorama delle manifestazioni fieristiche di settore che costituisce, allo stesso tempo, un sistema integrato a favore delle imprese italiane export-oriented. Con 50 aziende del tricolore enologico, Vinitaly Japan rappresenta l’occasione per l’ulteriore affermazione del bere italiano in un mercato, quello giapponese, che offre ancora notevoli margini di sviluppo per la nostra produzione.
A confermarlo il dato riferito all’export dei primi 7 mesi del 2008, che è tornato a riprendere quota sul 2007 con 18 milioni di litri (+ 1 milione sul luglio 2007) per un valore di 63,7 milioni di euro. Una ripresa, questa, che consente al vino italiano di tornare a correre in Giappone dopo l’andamento oscillante del mercato verificatosi tra il 2001 e il 2005, quando si è registrata una flessione dei consumi, passati da 28,8 milioni di litri nel 2001 a 22,5 milioni di litri nel 2005.
La positiva inversione di tendenza dovrebbe proseguire anche nei prossimi anni in cui è prevista una espansione dei consumi superiore al 9% annuo (stima 2006-2011). La performance in volata dei primi 7 mesi 2008 consente al nostro Paese di mantenere il secondo posto per esportazione di vino in Giappone - dopo la Francia e prima degli Stati Uniti - con il 18% del mercato del consumo e che arriva fino al 20% per gli spumanti, ponendoci a pari merito della Spagna.
“Il Giappone - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - è un mercato che continua ad essere considerato emergente per il vino che, anche nei prossimi anni, avrà tassi di crescita dei consumi molto elevati. Per questo - continua Mantovani - abbiamo prolungato fino al 2010 l’accordo con la catena di store del lusso Isetan per la promozione dei vini nel concorso enologico internazionale di Vinitaly. Questo imprimatur rappresenta per i consumatori giapponesi una garanzia di qualità che sta facendo la differenza in termini di vendite”.
Il vettore principale del vino italiano in Giappone il canale retail, con il 66% delle vendite, seguito da quello horeca (ristoranti, food service, wine bar, negozi specializzati …). Ad avere un ruolo rilevante nella collocazione delle etichette anche importatori e grande distribuzione che rappresentano gli attori “di peso” nella strategia di penetrazione del vino italiano nella cultura nipponica, particolarmente sensibile ai richiami mediatici e alle tendenze della moda, europea e italiana in particolare.
“Il Giappone rappresenta un mercato importante per i produttori italiani in generale e di vino in particolare: l’Italia è al secondo posto nel mercato nipponico come esportatore di vini e spumanti - sottolinea Walter Brunello, presidente di Buonitalia Spa - l’attenzione crescente che i consumatori giapponesi stanno dimostrando verso il prodotto made in Italy rende sempre più necessario il coordinamento di tutte le azioni dei soggetti che operano per l’internazionalizzazione del settore, facendo squadra anche attraverso Buonitalia, così da poter consolidare e aumentare la presenza del vino italiano in Giappone ed è per questa ragione che Buonitalia è al fianco di Vinitaly”.
Dopo Tokyo, il tour asiatico di Vinitaly si sposterà in Cina (Pechino, Shangai, Macao, dal 19 al 22 novembre).

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