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NATALE 2008 - BUONE NEWS PER IL “WINE & FOOD” DAI CONSIGLI DI FEDERCONSUMATORI ... COLDIRETTI: PER LE FESTE A TAVOLA SPESA PER 2,7 MILIARDI DI EURO

Parmigiano, una bottiglia di olio extravergine d’oliva, del vino, del caffè, dei libri, della buona musica, una cintura: i regali più apprezzati saranno sicuramente quelli utili, sempre secondo le due associazioni. Un’ottima soluzione è quella dei buoni regalo: dai libri alla spesa alimentare, dal cinema al teatro, vi è un’ampia scelta di soluzioni, basta informarsi preventivamente sulle abitudini e sui gusti di chi dovrà ricevere il regalo. “Non aspettate la mattina della Vigilia per fare i vostri acquisti, giocate d’anticipo”, consigliano ancora le associazioni dei consumatori. “Se eviterete di comprate i regali all’ultimo momento potrete risparmiare”. E, ancora, “confrontate sempre i prezzi tra più negozi, senza fermarvi davanti alla prima vetrina che incontrate. Rischiereste di pentirvi trovando, anche solo a distanza di pochi metri, un negozio che espone gli stessi articoli a prezzi più vantaggiosi”. “Prima di scegliere qualsiasi dono bisogna accertarsi della sicurezza, specialmente se, destinatari del regalo, saranno dei bambini. Diffidate quindi dei prodotti contraffatti e cercate sempre il marchio Ce che ne assicura l’affidabilità”.
Sarà, quindi, un Natale “in rosso” a causa della crisi economica con un calo degli acquisti che, in alcuni settori, raggiungerà il 15% - 20%. Federconsumatori e Adusbef spiegano che “farà eccezione, ovviamente, il settore alimentare, al quale gli italiani non sono disposti a rinunciare e che rimarrà al primo posto tra le abitudini preferite durante le festività”. Eppure un panettone di marca costa in media il 4% in pù’ del 2007, secondo il monitoraggio effettuato sull’andamento dei prezzi, delle tendenze e dei consumi in questo particolare periodo dell’anno dall’Osservatorio Federconsumatori, mentre per il pandoro la variazione arriva al 7%. Lo zampone, piatto tradizionale di Capodanno, costa l’8% in più sul 2007 mentre nessuna variazione è segnalata su 1 kg di lenticchie.
Dai dati dell’Osservatorio si evince poichè gli addobbi e gli alberi di Natale non conoscono tempo di crisi, infatti, anche quest’anno, hanno subito nuovi aumenti. Una ghirlanda di 2 metri costa l’8% in più, per il nastro da pacchi l’aumento arriva a quota 13% mentre le lucine dell’albero costano il 7% in più del 2007. L’albero di Natale sintetico arriva a costare fino al 19% in più. Gli aumenti interessano anche i settori “tradizionali” delle festività natalizie, come giocattoli e articoli da regalo in generale. In controtendenza, invece, sono i prodotti innovativi, di ultima generazione, come navigatori satellitari e televisori lcd.
Gli effetti della crisi economica avranno quindi delle forti ripercussioni su questo Natale, è per questo che Federconsumatori ed Adusbef suggeriscono alcuni buoni consigli su come contenere le spese. Per prima cosa, dice il ‘decalogo’, bisogna stabilire un budget di quanto si intende/si può spendere. Si eviterà così di trovarsi in difficoltà, soprattutto in vista delle spese previste con l’arrivo del nuovo anno. Per le decorazioni natalizie si suggerisce di utilizzare addobbi semplici e poco costosi. Per la scelta dei regali da ricordare che, riprendendo un noto modo di dire, “quello che conta è il pensiero”, “non è necessario puntare sul valore materiale del dono, ma piuttosto dimostrare che quel dono è stato studiato e pensato su misura per il destinatario”.

La news - Natale 2008: a tavola spesa per 2,7 miliardi di euro
Si può stimare in 2,7 miliardi di euro il valore dei cibi e delle bevande che saranno consumati a tavola dalle oltre ventitre milioni di famiglie italiane tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che i consumi di cibi e bevande sono quelli che fanno registrare l’andamento più favorevole con un aumento della spesa dell’1,8% in termini monetari superiore a tutti gli altri beni, fatta eccezione per farmaci ed utensili per la casa secondo un’analisi di Confcommercio.
A fronte dell’aumento nominale della spesa si riducono tuttavia leggermente le quantità acquistate per effetto - sottolinea la Coldiretti - dell’aumento dei prezzi degli alimentari al consumo in controtendenza con quelli agricoli alla produzione che fanno segnare un deciso calo del 7% ad ottobre 2008, secondo i dati Ismea.
La situazione generale di difficoltà economica favorisce l’orientamento della spesa verso acquisti utili come gli alimentari con gli italiani che non sembra vogliano rinunciare alla qualità coem dimostra il fatto che, nel 2008, cresce dell’8% la percentuale dei cittadini che acquistano regolarmente prodotti a denominazione di origine (sono il 28%) e del 23% di quelli che comperano cibi biologici, i quali però interessano una fetta più ridotta della popolazione (il 16%), secondo l’indagine Coldiretti/Swg.
Il consiglio della Coldiretti è quello di preferire i prodotti venduti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati poiché garantiscono genuinità, convenienza ed una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie standardizzate dei punti vendita tradizionali.
L’agroalimentare made in Italy può contare sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 174 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni mentre sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt) pari ad oltre il 60% della produzione vinicola nazionale.

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