02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ECCO “GIANNI MASCIARELLI - UN VIGNAIOLO A MODO SUO”, LIBRO SCRITTO DAL GIORNALISTA ANDREA GABBRIELLI. UN TESTO EFFICACE CHE RICORDA UN GRANDE DELL’ENOLOGIA ITALIANA PREMATURAMENTE SCOMPARSO

Italia
Gianni Masciarelli, un grande dell’enologia italiana, scomparso in agosto 2008

Gianni Masciarelli è stato un grande dell’enologia italiana, alla quale ha donato uno straordinario vino, o meglio, ha tirato fuori fino in fondo le potenzialità del Montepulciano d’Abruzzo, che prima di lui, a parte rarissime eccezioni, era poco più che un onesto comprimario. E’ da poco arrivato nelle librerie un testo a ricordare il produttore abruzzese scomparso a soli 52 anni in agosto dal titolo “Gianni Masciarelli. Un vignaiolo a modo suo”, edito dalla Veronelli Editore e scritto dal giornalista Andrea Gabbrielli.

Il volume, presentato oggi a Roma, ripercorre la breve, ma allo stesso tempo tempo, ricchissima esistenza del vignaiolo di San Martino sulla Marrucina. E la figura di Gianni Masciarelli sembra incarnare forse più di ogni altro personaggio della fortunata collana de “I Semi” di Veronelli, lo spirito che ne ha proposto la creazione, anche se a prima vista può sembrare il contrario.

Antipoeta, pragmatico, lucido, imprenditore, senza fronzoli né sentimentalismi; capace di analizzare con precisione chirurgica, e anche di anticipare, la complessità degli scenari che si trova di fronte, ma, allo stesso tempo, artista visionario, creatore in grado di concepire, tanto per la sua azienda quanto per la sua terra, progetti arditi, di scoprire un valore là dove gli altri leggono solo mediocrità, capace di una contagiosa esuberanza e di una caparbia volontà d’arrivare.

In più, Gianni Masciarelli è stato un uomo che, come tutti coloro che sono consci del proprio valore, ha saputo circondarsi di persone di valore, prima di tutte la moglie Marina Cvetic, e non di yes-men; ha selezionato pochi amici, ma con essi ha stabilito legami profondi e identità di obbiettivi. Con questi pochi ingredienti ha inventato, insieme a Edoardo Valentini, che ha sempre considerato il fuoriclasse, il mondo vinicolo abruzzese.

Andrea Gabbrielli con una prosa glabra, netta, efficace, quasi fosse un romanzo, restituisce tutta la personalità del protagonista, e, anche la tragedia finale, improvvisa, temuta ma inattesa, si fa coerente con il sapore epico della vicenda che ha saputo trasformare la storia, non solo vinicola, e il ruolo di una regione come l’Abruzzo, troppo spesso dimenticata.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli