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“IL 2009 COMINCIA ALL’INSEGNA DELLA CRISI, MA SE LE AZIENDE VITIVINICOLE ITALIANE SAPRANNO AGIRE CON RAZIONALITÀ, NON MANCHERANNO ANCHE I SUCCESSI”: E’ LA PREVISIONE-AUSPICIO DI ANDREA SARTORI, PRESIDENTE DELL’UNIONE ITALIANA VINI (UIV)

Il 2009 arriva mentre una crisi finanziaria globale è ormai conclamata e i consumi sembrano restringersi progressivamente. Una situazione in cui è difficile trovare una ricetta vincente, ma, allo stesso tempo, che deve essere affrontata senza un’inutile emotività. “Il 2009 sarà un anno certamente impegnativo e difficile - afferma Andrea Sartori, presidente dell’Unione Italiana Vini, una delle più importante realtà organizzative-imprenditoriali del mondo del vino - sono però convinto che se le nostre imprese sapranno approcciare gli scenari che si vanno profilando con grande razionalità, i risultati anche in termini di successo non mancheranno”.

Analizzando, invece, l’anno che sta per concludersi, evidentemente, il 2008 risente dello scenario di incertezza complessiva, arrivata proprio negli ultimi mesi “in Italia i consumi di vino sono rallentati, un po’ per la stretta economica, un po’ per una certa confusione sulle politiche mirate ad un consumo consapevole - spiega Sartori - sul fronte dell’export abbiamo visto le nostre quote diminuire in volume, ma aumentare in valore e questo, a mio parere, è da leggere come la dimostrazione che siamo riusciti a vendere meglio il nostro prodotto”.

Ma il 2008 è stato anche l’anno della nuova Ocm vino, che riserva però “possibili criticità nel medio e lungo periodo - spiega il presidente dell’Unione Italiana Vini - ma, allo stesso tempo la riforma può offrire opportunità per tutto il comparto”. Per esempio, sarà possibile finalmente razionalizzare il sistema delle denominazioni e “se ci riusciremo - conclude Sartori - avremo saputo cogliere con successo un’opportunità per rendere più efficiente il nostro comparto”.

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