I NUMERI DELLA “DOTTRINA” ZAIA SUI CONTROLLI: IL 19% DELLE AZIENDE SOTTOPOSTE A VISITA ISPETTIVA DELL’ISTITUTO NAZIONALE CONTROLLO QUALITÀ HANNO EVIDENZIATO DELLE IRREGOLARITÀ

La dottrina della “tolleranza zero”, predicata dal Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia, e cioè una attentissima attività di controllo sulle aziende, ha prodotto numeri importanti, almeno stando a quanto comunica lo stesso Ministero. Nel 2008 e nei primi mesi 2009, l’Istituto Nazionale Controllo Qualità dei prodotti agroalimentari (ex Repressione Frodi) ha effettuato 12.091 controlli su 8.334 ditte vitivinicole, il 19% delle quali (1.600) ha presentato delle irregolarità. Di 25.289 prodotti controllati ed analizzati, il 10% è risultato irregolare e 445 prodotti sono stati sequestrati per un valore pari a 173,4 milioni di euro. Il 94% del valore del sequestro afferisce alla Toscana, il 4% alla Puglia e l’1% al Piemonte. L’11% delle irregolarità riscontrate riguarda le uve fresche, il 72% il vino (21% Igt, 22% Doc e l’8% Docg).