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VINITALY 2009 - FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE-REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SU FRIULANO

Il nome Friulano per quello che era un tempo il Tocai “rende ancora meglio il senso del legame che salda le nostre migliori produzioni al territorio”: con la firma del protocollo d’intesa tra il Ministero e la Regione Friuli Venezia Giulia ci impegniamo a promuovere al meglio un prodotto che è uno dei simboli del made in Italy di qualità, un fiore all'occhiello del nostro patrimonio vinicolo”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia alla firma, insieme all’assessore alle risorse agricole della Regione Friuli Venezia Giulia Claudio Violino, della convenzione tra il Ministero delle Politiche Agricole e la Regione per la promozione del Friulano, nuova denominazione del più famoso tra i vini bianchi friulani.

“Le risorse messe a disposizione dal Ministero e dalla Regione per la campagna di promozione e di informazione sul Friulano - ha precisato Zaia - ammontano a dieci milioni di euro, di cui 8 dal Ministero e 2 dal Friuli Venezia Giulia. Questi fondi serviranno a riqualificare i vini a denominazione di origine, a formare e informare i produttori, facendo loro conoscere meglio i mercati e le tendenze dei consumatori, e a fornire maggiori informazioni ai consumatori stessi circa la nuova denominazione del vitigno e dei vini regionali. La produzione annua di Friulano Doc è di 5 milioni di bottiglie, pari a 56.000 ettolitri. E a sentire gli operatori, il cambio di nome da “Tocai friulano” a “Friulano” avrebbe già innescato risposte positive dagli acquirenti esteri, soprattutto negli Stati Uniti e in Germania, con un incremento di domanda del 10%.

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