IL VINO ITALIANO GUIDATO DALL’ICE (ISTUTO PER IL COMERCIO ESTERO) CONQUISTA IL VINEXPO DI BORDEAUX, DOVE IL PROSECCO PRESENTA AL MONDO LA SUA NUOVA IDENTITÀ

Grande successo per la “massiccia presenza” di aziende vitivinicole italiane, con una gamma di oltre 500 tipologie rappresentative di tutto il firmamento enologico Made in Italy, organizzata dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) per l’edizione n.15 di Vinexpo (21-25 giugno, Bordeaux). “Un patrimonio unico nel panorama mondiale” sottolinea l’Ice, annunciando che sarà anche illustrato attraverso un ciclo di 16 seminari tematici nella rassegna transalpina che si conferma come “prestigiosa vetrina internazionale per i prodotti italiani”. Prime dichiarazioni di soddisfazione giungono dagli operatori italiani: “Vinexpo ha effettuato un vero salto di qualità” afferma Gianni Zonin, presidente dell’omonima casa vinicola vicentina, mentre per Daniele Taccone, manager della Strega Liquori, azienda leader nel settore e fortemente export oriented, “Vinexpo rappresenta l’appuntamento obbligato per consolidare i rapporti con i mercati storici e l’occasione per cogliere nuove opportunità”.

Grazie al ciclo di seminari, presentati da alcuni fra i più esperti del settore, una platea di oltre 600 fra giornalisti, buyer e operatori internazionali potrà apprezzare la qualità della produzione italiana anche nelle sue espressioni meno conosciute ma che si stanno sempre più affermando come un patrimonio distintivo di inestimabile valore. Vinexpo è anche il palcoscenico scelto dal il Prosecco per presentare la sua nuova identità: la Denominazione di Origine Controllata (Doc) per tutto il territorio veneto/friulano, e la Denominazione Garantita (Docg) riservata alle zone classiche di Valdobbiadene, Conegliano, e Colli Asolani, che rappresentano la patria dalla quale questo vino autoctono italiano è partito alla conquista dei mercati mondiali.

A guidare una degustazione delle produzioni più significative del Prosecco davanti ad un qualificato pubblico internazionale è stato il presidente del Comitato Vini del ministero delle Politiche Agricole Giuseppe Martelli. Sul territorio focalizza l’attenzione Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio Storico di Conegliano Valdobbiadene “dopo 40 anni di Denominazione il passaggio a Garantita testimonia il valore di queste colline come cuore pulsante della nuova identità”.