La cantina Kaggio diventerà un centro sperimentale per la valorizzazione dei prodotti agricoli. Ad annunciarlo il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone, insieme al presidente e al direttore del Consorzio Sviluppo e Legalità, Antonino Giammalva e Lucio Guarino e il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo.
La struttura, confiscata più di 15 anni fa ai boss Salvatore Riina e Bernardo Provenzano, sarà affidata al Consorzio, che si occupa della gestione e dell’utilizzo dei beni confiscati nei Comuni di Monreale, San Giuseppe Jato, Piana degli Albanesi, Roccamena, Corleone, San Cipirello, Camporeale e Altofonte.
“Pensiamo - sottolinea Antonino Giammalva - ad una struttura in cui ricerca e tecnologia spingano i prodotti coltivati nelle terre confiscate alla mafia verso elevati standard di qualità l’idea è quella di creare inoltre un centro per la formazione dei giovani, dove avvicinare i lavoratori alle nuove tecniche di produzione”.
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