MANDATO D’ARRESTO DELL’INTERPOL PER PANCHO CAMPO, DIRETTORE DELL’ACCADEMIA DEL VINO DI SPAGNA E ORGANIZZATORE WINE FUTURE-RIOJA 2009. RAFAEL ANSON, REAL ACADEMIA ESPAÑOLA GASTRONOMÍA:“ATTIVITÀ COMMERCIALI IN SPAGNA SONO POSITIVE E IRREPRENSIBILI”

Pancho Campo Master of Wine, direttore dell'Accademia del Vino di Spagna e organizzatore della prestigiosa “Wine Future Rioja 2009”, è oggetto di un mandato d’arresto spiccato dall’Interpol. Il forum “Wine Future 2009” dovrebbe prendere il via, il condizionale a questo punto è d’obbligo, il prossimo novembre nella Rioja, con relatori di respiro internazionale come Robert Parker, Jancis Robinson e Oz Clarke, Steven Spurrier. Ne dà notizia il sito www.decanter, secondo il quale il mandato d’arresto, emesso a Dubai, si riferirebbe ad una presunta frode operata nel Paese arabo. Campo, 47 anni, e i suoi avvocati sottolineano che la questione riguarda un affare ed è un problema puramente di diritto civile. Si tratterebbe di un caso scoppiato nel 2002, in cui Campo è accusato di aver commesso una frode da 600.000 euro, per un mancato pagamento di una tassa in occasione dell’esibizione di Enrique Iglesias. Campo sarebbe dovuto comparire davanti alla corte del tribunale degli Emirati Arabi nel 2005, ma non si è presentato, ed allora ecco scattare il mandato di cattura.
Tra il 1999 e il 2002, Campo era impegnato in una società, la Connections Sports and Music, a Dubai, che ha organizzato eventi sportivi e musicali con Andre Agassi, Stefan Edberg, Eric Cantona, Pink Floyd, Sting, Enrique Iglesias e Tom Jones.
Campo e sua moglie Melissa attualmente lavorano per l'Accademia del Vino di Spagna a Barcellona, e hanno organizzato conferenze ed eventi i cui sponsor sono il governo della Rioja, Marqués de Riscal, Riedel, Codorniu, Robert Mondavi Winery e Constellation iEuropa. Gli eventi organizzati dalla coppia sono considerati molto influenti, come quella dal titolo “The Wine and Climate Change” nel febbraio del 2008, alla quale ha partecipato anche l’ex vicepresidente americano Al Gore.
Per Rafael Anson, presidente della Real Academia Española de Gastronomía, il caso è stato “esclusivamente commerciale” e si sta lavorando per trovare una soluzione. “Le attività commerciali di Pancho Campo in Spagna - ha continuato - sono positive e irreprensibili”.