Gli agricoltori del Carso hanno depositato oggi, al Tar del Lazio, un ricorso contro il decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, che prevede la Doc Prosecco interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia. “E’ un atto al quale siamo costretti per evitare che il 12 novembre, scadano i termini per impegnare il decreto - ha spiegato Franc Fabec, presidente regionale dell’Associazione Agricoltori che, insieme al Consorzio Doc Carso, ha presentato il ricorso - ma le trattative per risolvere i problemi dell’agricoltura del Carso e salvaguardare la denominazione “Prosecco” vanno avanti”. “Proprio per continuare il dialogo già avviato e per consentire una soluzione positiva per tutti - ha aggiunto Fabec - non abbiamo chiesto la sospensiva ai giudici amministrativi. Siamo convinti della validità delle nostre posizioni - ha concluso Fabec - e siamo fiduciosi in una positiva soluzione basata su impegni e ragionevolezza di tutti”.
Gli agricoltori del Carso chiedono che la sede della Doc Prosecco sia realizzata nell’omonima frazione del Carso triestino; che siano ridotti i vincoli comunitari delle Zps (Zone di Protezione Speciale) e dei Sic (Sito d’interesse comunitario) che oggi bloccano più dell’80% del territorio agricolo del Carso; che siano realizzati investimenti per modernizzare l’agricoltura sul costone carsico; e, infine, che siano semplificate norme e procedure per le aree agricole del Carso.
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