IL “MAGAZINE” DEL “CORRIERE DELLA SERA” CON “RAZZISMO 2008”, E “IL MANIFESTO” CON “INDOVINA CHI VIENE A CENA”: ECCO LA COPERTINA E IL TITOLO DELL’ANNO DEL “PREMIO FERRARI”, LA GRIFFE DELLE BOLLICINE ITALIANE

La copertina dell’anno è quella del “Magazine” del “Corriere della Sera”, con “Razzismo 2008”, “che racconta come, al di là di tanta ipocrisia di facciata, gli italiani siano tutt’altro che ben disposti verso la nuova immigrazione”; il titolo dell’anno è “Indovina chi viene a cena” de “Il Manifesto”, pubblicato in prima pagina il 5 novembre 2008, che “utilizzando con intelligenza e efficacia il titolo di un famoso film di Stanley Kramer (1967), racconta nell’essenzialità la storica svolta nella storia americana con l’ingresso alla Casa Bianca di Barack Obama, primo presidente di colore degli Stati Uniti”. Ecco i verdetti del Premio Ferrari, promosso dalla griffe trentina delle bollicine italiane, all’edizione n. 3, che ha premiato i vincitori ieri a Milano in Triennale.

A proclamare i vincitori è stato il presidente delle Cantine Ferrari, Gino Lunelli, nel talk show condotto da Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24: per loro in premio 1.000 bottiglie di Ferrari Brut. Un riconoscimento prestigioso e autorevole, quello del Premio Ferrari, considerata la qualificata giuria chiamata in causa: Giulio Anselmi, Isabella Bossi Fedrigotti, Antonio Calabrò, Aldo Cazzullo, Riccardo Chiaberge, Antonio di Pollina, Massimo Donelli, Mattia Feltri, Stefano Lorenzetto, Clemente Mimun, Arnaldo Pomodoro, Claudio Sabelli Fioretti, Roberto Saviano, Lamberto Sposini, Gian Antonio Stella e Oliviero Toscani.