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1,2 MILIONI DI DOLLARI PER IL PATRIMONIO ENOICO DI LLOYD FLATT, UNO DEI PIÙ GRANDI COLLEZIONISTI DI VINO DEL MONDO, SCOMPARSO NEL 2008. ALL’ASTA DI SOTHEBY’S, A NEW YORK, UNA MATHUSALEM DI ROMANÉE CONTI 1976 BATTUTA A 43.250 DOLLARI

1,2 milioni di dollari: tanto ha fruttato l’asta, battuta a New York da Sotheby’s, del patrimonio enoico di Lloyd Flatt, uno dei più grandi collezionisti di vino del mondo, morto nel 2008, che ha iniziato ad accumulare grandi bottiglie in tempi non sospetti, prima della nascita della critica enologica e di grandi riviste specializzate, come “Wine Spectator”. Il lotto principe è stata senza dubbio la bottiglia mathusalem (6 litri) di Romanée Conti del 1976, aggiudicata da un compratore asiatico a 42.350 dollari. Le stime pre-vendita complessive dell’asta (1.500 bottiglie in totale) parlavano di un incasso tra i 573.000 e gli 824.000 dollari. “So che Lloyd, ovunque si trovi ora, sta sorridendo di come ci divertiamo celebrando il suo vino”, ha commentato la vedova, Laure Flatt, in una nota.

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