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CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE: ALLA ZONIN IL “GRAN VINITALY”. ALLA CASTELLO BANFI IL “PREMIO VINITALY” PER L’ITALIA

L’Italia torna sul gradino più alto del podio del Premio speciale “Gran Vinitaly” 2010, conquistato dalla Zonin di Gambellara (Vicenza). È il verdetto del Concorso Enologico Internazionale n. 18 (www.vinitaly.com/concorsoenologico), come prestigiosa anteprima di Vinitaly, a Verona dall’8 al 12 aprile.
Il riconoscimento è assegnato all’azienda che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi. Il Concorso enologico internazionale - Vinitaly 2010 si conferma come uno dei più selettivi e rigorosi del mondo, con appena 71 medaglie assegnate (erano state 113 nel 2009) sul totale dei partecipanti (3.646 campioni valutati).
Cinque le aziende che hanno vinto il Premio speciale “Vinitaly Nazione” 2010, attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio in base alla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di Gran Menzione. A conquistare il prestigioso riconoscimento, per l’Italia, è stata la Castello Banfi, griffe del Brunello di Montalcino; per gli altri Paesi la Moravske Vinarske Zavody Bzenec S.r.o. - Bzenec (Repubblica Ceca); Vina Arnaiz - Naza, Burgos (Spagna); Giroud Vins - Sion (Svizzera); Nyakas Pince Zrt - Tok (Ungheria).

Concorso Enologico Internazionale - L’albo d’oro ...
2009 Inniskillin Wines Inc. - Niagara On The Lake - Canada
2008 Divino Nordheim - Die Winzergenossenschaft - Germania
2007 Wyndham Estate - Australia
2006 Segura Viudas - Spagna
2005 Cavit S.C - Italia
2004 Azienda Vinicola Miceli - Italia
2003 Vineland Estates Winery - Canada
2002 Ernest & Giulio Gallo Winery - Usa
2001 Ernest & Giulio Gallo Winery - Usa
2000 Banfi - Italia
1999 Cantine Tollo - Italia
1998 Ernest & Giulio Gallo Winery - Usa
1997 Tasca d’Almerita
1996 Banfi - Italia
1995 Banfi - Italia
1994 Banfi - Italia
1993 Cantine Marchesi di Barolo - Italia

Focus - La casa vinicola Zonin: “questo riconoscimento attesta il nostro lavoro per coniugare qualità e fruibilità del vino”
“La famiglia Zonin è alla guida della principale realtà vitivinicola privata italiana. L’Italia - grazie all’impegno costante per la massima qualità, agli investimenti massicci che anche negli anni di crisi sono stati fatti per migliorare i vigneti e alla ricerca incessante condotta dal team di tecnici della casa vinicola Zonin e delle aziende che sono radicate nei migliori terroir da vino nazionali - riconquista il primato assoluto nel Concorso internazionale Vinitaly, il premio enologico internazionale di maggiore importanza.
Il verdetto del Concorso n. 18 è inequivocabile: la Zonin è la migliore azienda italiana e mondiale; era, dal 2005, che un produttore nazionale non riceveva questo prestigiosissimo riconoscimento. Com’è noto il “Gran Vinitaly” premia non un singolo vino, ma l’intera produzione di una medesima casa vinicola.
Gianni Zonin, che proprio nel 2009 ha celebrato le nozze d’oro con il vino, appresa la notizia ha così commentato: “sono lusingato: dopo 50 anni di sforzi continui e incessanti alla ricerca della qualità totale che si sono tradotti in massicci investimenti in vigna, nella formazione di un team di tecnici che conta oltre 32 enologi e agronomi, nella mission delle nostre aziende di coniugare la massima qualità con la massima fruibilità del vino, viene riconosciuta la nostra leadership in termini di capacità produttiva. E quando dico leadership intendo sia in qualità, sia in terreni vitati, sia in ricerca tecnologica, sia in capacità distributive, sia in salvaguardia della identità dei territori dove operiamo, sia di esaltazione dei vini da vitigni autoctoni.
Se penso a quanto abbiamo fatto in Friuli con il Refosco dal Peduncolo Rosso, in Toscana con il Sangiovese, in Puglia con il Negroamaro, in Sicilia con il Nero d’Avola, in Piemonte con il Dolcetto e la Barbera, in Lombardia con la Bonarda posso affermare senza tema di smentita, ed oggi con il conforto del “Gran Vinitaly”, che siamo stati tra i più strenui difensori del patrimonio viticolo nazionale. Ma abbiamo anche coniugato tradizione con innovazione rafforzando la rete distribuitiva, migliorando costantemente le pratiche enologiche, riuscendo a interpretare al meglio i tre momenti che costituiscono la vita di un’azienda vinicola: quello agricolo, quello produttivo e quello commerciale. I nostri sforzi sono sempre stati indirizzati a far bere bene i nostri clienti al prezzo giusto. Che si tratti delle produzioni a marchio Zonin o delle esclusivissime bottiglie delle nostre aziende agricole, la filosofia produttiva è sempre rivolta a dare il maggior vantaggio possibile in termini di soddisfazione del gusto e di giusto esborso economico ai nostri clienti”.
La famiglia Zonin possiede ben 10 aziende agricole, per un vigneto complessivo che si estende su oltre 1.800 ettari vitati, oltre alla storica casa di Gambellara e a un presidio di qualità assoluta negli Usa, a Barboursville in Virginia che ha fatto conoscere agli americani il fascino sottile del Nebbiolo. Le nove tenute sono ubicate in Piemonte (Castello del Poggio), in Lombardia (Il Bosco dove si producono alcuni dei migliori spumanti di tutto l’Oltrepò Pavese), in Veneto, in Friuli (Ca’ Bolani è di gran lunga la più importante azienda della regione), in Toscana (con Castello d’Albola e in Maremma Rocca di Montemassi), in Puglia (dove Masseria Altemura è diventata un importante produttore di Negroamaro), in Sicilia (con Feudo Principi di Butera che ha nel Nero d’Avola la sua punta di diamante) e producono 20 milioni di bottiglie. Di tutta questa produzione, Gianni Zonin ha creato una realtà denominata Gianni Zonin Vineyards.
Giuseppe Martelli, direttore generali di Assoenologi, spiega che “per il diciottesimo anno consecutivo, il premio si è confermato il più selettivo al mondo. Abbiamo addirittura ridotto le medaglie d’oro pur essendo aumentati i vini presentati in concorso”.

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