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IL TAR DEL LAZIO CONFERMA LA TERZIETA’ DI VALORITALIA E BOCCIA IL RICORSO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO. RICCI CURBASTRO (FEDERDOC): “VALORITALIA E’ FORMATA DA CONSORZI E NON DA AZIENDE E RISPETTA LA LEGGE COMUNITARIA E NAZIONALE”

Italia
Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc

E’ stata depositata l’8 aprile 2010 la sentenza del Tar del Lazio che respinge la richiesta della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Pesaro e Urbino di annullare il conferimento a Valoritalia delle funzioni di controllo sulle aziende produttrici dei vini Doc marchigiani “Bianchello del Metauro”, “Colli Pesaresi” e “Pergola”, previste dalla legge comunitaria (Reg. Ce 479/08) e da quella nazionale (Dm 24 luglio 2009). Si tratta della prima sentenza, su oltre 60 casi analoghi sollevati in tutta Italia, nei quali si accusava Valoritalia di non rispettare gli obblighi di imparzialità imposti dalle normative. Una sentenza destinata a fare, come si dice in questi casi, “giurisprudenza” e che nel merito riconosce Valoritalia quale organismo di controllo in regola con le norme comunitarie e nazionali e accreditato ai sensi della normativa Uni Cei En 45011 da organi imparziali di accreditamento.

“Per prima cosa faccio una considerazione da cittadino - afferma Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc - trovo davvero incredibile che si ricorra al Tar, con conseguente dispendio di risorse pubbliche, per una questione che una legge comunitaria e una nazionale già perfettamente chiariscono. Mi sembra che si possa rubricare la questione nell’alveo del solito “clima di sospetto” che caratterizza molte delle vicende italiane”.

Valoritalia - società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane srl - accreditata dal Sincert, sin dal 2004, quale organismo in regola con la normativa Uni Cei En 45011 è partecipata da Federdoc (cui aderiscono 96 Consorzi di Tutela, in rappresentanza 70% della intera produzione italiana di vini Vqprd) con il 50% delle azioni, mentre il restante 50% è controllato dall’ente di certificazione italiano Csqa, accreditato a livello internazionale nei settori Agroalimentare, Pubblica Amministrazione e Territorio, Servizi pubblici e socio-sanitari, Turismo, Sport e Benessere, Servizi, Scuola e Formazione, Cultura.

“Nel merito - continua il presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro - la questione è decisamente chiara: Valoritalia è una società formata da soci che non sono aziende vitivinicole, che lavorano insieme per l’unico obbiettivo di fornire ai consumatori una ulteriore tutela e ai produttori un servizio di certificazione al minor costo possibile. Il tutto rispettando procedure e norme comunitarie e nazionali”.

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