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I MONDIALI DEL VINO A PALERMO: DAL 23 AL 25 APRILE, È DI SCENA IL “CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES”, UNO DEI PREMI INTERNAZIONALI PIÙ PRESTIGIOSI. L’EDIZIONE 2010, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, GRAZIE ALL’ISTITUTO VITE E VINO DELLA REGIONE SICILIANA

Italia
Una suggestiva immagine della Sicilia del vino

7.000 le etichette di vino iscritte al concorso, 280 i giurati, provenienti da 40 nazioni diverse: Palermo è pronta ad ospitare il “Concours Mondial de Bruxelles” (dal 23 al 25 aprile), una delle competizioni enoiche più prestigiose del mondo. Un’edizione da record, voluta fortemente a Palermo dall’Istituto Vite e Vino della Regione Siciliana, anche come tributo all’eccellenza enologica raggiunta dalle produzioni isolane e come occasione importante per mettere in risalto l’immagine del vino siciliano.
“È un modo riportare l’attenzione sulla viticoltura alle sue origini - commenta a WineNews, Dario Cartabellotta, direttore dell’Istituto - nel cuore del Mediterraneo, e un’occasione importante per tutti i produttori dell’isola e per tutti i loro vini. Una testimonianza della grande attenzione per il legame con il territorio, che la Sicilia del vino esprime al meglio, e che è matrice comune a tutti i produttori del concorso, provenienti da 50 Paesi diversi. E una risposta a chi, negli ultimi tempi, ha sostenuta una certa omologazione del vino, sostenendo che si potesse fare qualunque vino in qualunque posto”.
Ad essere giudicata dai palati di 40 nazionalità diverse, tra i più esperti del mondo sarà il meglio dell’enologia delle aree vitivinicole dei due emisferi del pianeta. Nato nel 1994, da un’idea di Louis Havaux, fondatore della “Revue Belge des Vin “e presidente della Federazione internazionale dei giornalisti e scritto di vino, dopo Belgio, Portogallo, Olanda, Francia e Spagna, il concorso approda per la prima volta in Italia, trasformando Palermo, per qualche giorno, nella capitale mondiale del vino.
L’edizione siciliana è frutto di una partnership tra l’organizzazione del concorso diretto da Thomas Costenoble, e l’Istituto della Vite e del Vino (www.vitevino.it) presieduto da Leonardo Agueci, con la prestigiosa partecipazione dell’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Luvain, la più antica e prestigiosa università del Belgio, fondata nel 1425 da Papa Martino V.
E forse sarà merito anche dell’appeal della Sicilia, ma sull’edizione 2009, sono ben 700 le etichette in più a partecipare, dovuto non solo alla maggiore presenza di campioni dai grandi Paesi produttori, Italia, Francia e Spagna, ma anche all’aumento dei Paesi del nuovo mondo produttivo, compreso il Cile, che, nonostante le difficoltà legate alla situazione politico-economica, ed al terremoto che, in marzo, ha colpito il Paese.
Ma, testimonianza che anche il mondo del vino, in ogni suo aspetto, deve guardare a internet con sempre maggiore attenzione, ha contribuito al record anche la semplificazione delle modalità di iscrizione, con la metà dei partecipanti che si è iscritta on line suL sito www.concoursmondial.com.
Tutto pronto, dunque, per la caccia alle “Gran Medaglie d’Oro”, i riconoscimenti più prestigiosi del “mondiale del vino”, che saranno proclamate il 3 maggio 2010.

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