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MONDIAL DE BRUXELLES 2010: FRANCIA AL COMANDO, SEGUITA DA SPAGNA E ITALIA. TRA LE REGIONI ITALIANE, IL PRIMATO ALLA SICILIA. CINQUE LE GRAN MEDAGLIE D’ORO ALLA PRODUZIONI “TRICOLORI”. L’EDIZIONE 2011 DI SCENA NEL MAGGIO 2011 IN LUSSEMBURGO

Italia
Ecco i risultati del Concours Mondial de Bruxelles 2010

La Francia si conferma primatista assoluta, con 606 medaglie (401 Argento, 191 Oro, 14, Gran Medaglia d’Oro), ottenute da 2.277 campioni; al secondo posto, c’è la Spagna, con 378 medaglie (225 Argento, 136 Oro, 17 Gran Medaglia d’Oro) su 1.394 etichette; l’Italia si conferma al terzo posto, con 228 medaglie (134 Argento, 89 Oro, 5 Gran Medaglia d’Oro), aggiudicate su 949 etichette inviate per le degustazioni. Ecco i risultati del Concours Mondial de Bruxelles 2010, di scena a Palermo, dal 23 al 25 aprile.
Meno dell’1% dei vini e alcolici in gara hanno ottenuto la Gran Medaglia d’Oro; tra questi che hanno ricevuto la massima onorificenza sono state distinte le sei etichette che hanno ottenuto il punteggio più alto in assoluto nella loro categoria, realizzando la lista dei sei più prestigiosi riconoscimenti del concorso, che sono:
Miglior Spumante: Champagne Baron-Fuenté Grand Cru Brut (Francia); Miglior Bianco: Viu Manent Chardonnay Reserva 2009 (Cile); Miglior Rosé: Casal da Coelheira Rosé 2009 (Portogallo); Miglior Rosso: Michel Torino Don David Tannat 2008 (Argentina); Miglior Vino Dolce: Lustau Solera Reserva Pedro Ximénez San Emilio (Spagna); Miglior Alcolico: Tequila Espolón Reposado (Messico). Miglior Rosso, Miglior Bianco, Miglior Dolce e Miglior Spirito parlano tutti spagnolo, il Miglior Rosè portoghese; usciamo dai domini delle lingue della penisola iberica solo con il Miglior Spumante che, invece, con il suo perlage, parla francese.
Le cinque “Gran Medaglia d’Oro” dell’Italia sono: i rossi Terre Nobili Alarico 2008, il Terragnolo Primitivo Salento Igt 2004, Antonello Cassarà Kilim 2007; il bianco Laimburg Elyònd 2008; la grappa Gewürztraminer affinata 2008.
L’elenco completo dei vini su www.concoursmondial.com

Focus - La pioggia di medaglie per il vino siciliano di qualità. Dalle giurie internazionali un responso importante: cresce l’eccellenza enologica dell’isola
La Sicilia del vino di qualità, nel Concours 2010, giocato in casa a Palermo, dal 23 al 25 aprile, esce con un bel bottino di medaglie, ben 77 sulle 228 conquistate dall’Italia, confermando la posizione più alta sul podio, seguita dal Veneto, con 41 riconoscimenti, e dalla Toscana, con 28.
Nel medagliere siciliano del “Mondial de Bruxelles”, l’unica “Gran Medaglia d’Oro” dell’isola è attribuita al Kilim Rosso 2007 Igt Sicilia dell’azienda Antonello Cassarà. Le “Medaglie d’Oro”, che completano la “top five” dei vini e dei liquori di Sicilia nel 2010, sono, nell’ordine, il Chiarandà 2007 (Contessa Entellina Doc) di Donnafugata, il Cimillya 2007, un Passito di Pantelleria Doc prodotto dall’azienda agricola d’Ancona, Rosa di Nero 2009, un rosato Igt Sicilia prodotto dall’azienda agricola De Gregorio; per gli spiritueux, il Limoncello di Sicilia della distilleria Fratelli Russo.
“L’edizione 2010 - spiega il direttore del Concours, Thomas Costenoble - ha raggiunto la soglia delle 7.000 etichette in degustazione, con 52 commissioni internazionali che, per tre giorni, hanno degustato i vini, rispettando le consuete procedure di verifica su ciascuna sessione, valutandone la coerenza di valutazione espressa da ogni singolo membro della giuria internazionale. I risultati ci fanno osservare che, oltre a Francia, Spagna ed Italia, ci sono nuovi Paesi emergenti che dimostrano di aver intrapreso un percorso produttivo sempre più attento alla qualità. E il Cile ed il Sudafrica, sicuramente, tra questi paesi produttori, sono in primo piano”.
Il Concours Mondial de Bruxelles ha sviluppato un sistema molto preciso per definire l’attenzione, la coerenza e la ripetibilità del giudizio dei propri degustatori: questo strumento di valutazione è stato messo a punto in collaborazione con l’Istituto di statistica dell’Università Cattolica di Louvain. Il Concours Mondial de Bruxelles é stato inoltre la prima gara internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo, dopo le giornate di degustazione, dei campioni premiati al fine di garantire la legittimità dei risultati; infatti, dopo il concorso, una certa quantità di campioni premiati vengono sottoposti ad analisi chimico fisiche e sensoriali allo scopo di compararli al prodotto immesso sul mercato; infine, l’organizzazione generale del Concours e tutti i campioni partecipanti sono stati soggetti al controllo annuale da parte del servizio pubblico federale belga dell’economia.
“La Sicilia ha dimostrato di poter ospitare, con efficienza e stile, i grandi eventi del vino mondiale. Non dimentichiamo - commenta Leonardo Agueci, presidente dell’Istituto Vite e Vino della Regione Siciliana - che l’edizione italiana a Palermo è stata per il “Mondial de Bruxelles” quella dei record, per numero di vini (6.964) eper il numero dei giurati internazionali (275)”. Il direttore dell’Istituto siciliano Dario Cartabellotta che giudica il Concours 2010 “un grande successo, organizzativo e di immagine ottenuto anche per merito della Sicilia del vino. La Sicilia attrae, il vino siciliano piace ed abbiamo un tessuto produttivo vitivinicolo sempre più in grado di competere e confrontarsi con le atre regioni produttive del mondo”.
La prossima edizione del Concours de Bruxelles sarà di scena nel maggio 2011 in Lussemburgo.

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