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“LA CULTURA DEL VINO, COSÌ FORTEMENTE LEGATA AL TERRITORIO, E’ UNO DEI PRINCIPALI VALORI AGGIUNTI DELLA CULTURA ITALIANA. “VINI NEL MONDO” NE RACCOGLIE LE VOCI”, PAROLA DEL MINISTRO GALAN. ALLA FAMIGLIA ANTINORI LA “CITTADINANZA ONORARIA” DI SPOLETO

Italia
La famiglia Antinori

“La cultura del vino, così fortemente legata al territorio di appartenenza, rappresenta uno dei principali valori aggiunti della cultura italiana in generale. “Vini nel mondo” ne raccoglie le voci, ne racconta i gusti, favorisce quell’antico rapporto tra le cantine e la gente”. Parole del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan, ieri, a “Vini nel Mondo”, l’evento dedicato a Bacco che riempirà le vie e le piazze della splendida cittadina di Spoleto (da oggi al 24 maggio).
“Eventi come questi - ha aggiunto Galan - promuovono il connubio tra arte e gusto, una carta vincente per un settore che tanto riesce a produrre sia dal punto di vista economico che culturale. La formula magica di “Vini nel Mondo” è quella di far vivere questa ricchezza “all’aperto”, unendo il piacere del gusto al piacere di un luogo tra i più belli d’Italia, Spoleto. Proprio questa formula, a suo modo unica, ha permesso a decine di migliaia di persone, ogni anno, di avvicinarsi in modo più consapevole al vino come prodotto di qualità, come valore, come cultura. È una strada su cui dobbiamo proseguire nell'impegno fondamentale di valorizzare sempre di più e sempre meglio, in Italia e all'estero, le nostre eccellenze enologiche.
Tra musica e brindisi, degustazioni e approfondimenti, la “Notte bianca del Vino”, l’appuntamento di Spoleto si conferma uno dei luoghi d’incontro d’elezione tra il vino e i suoi appassionati.
“Nonostante la crisi - spiega il patron Alessandro Casali - il vino italiano è il primo al mondo per prestigio e qualità, il progetto della “rottamazione” di questo prodotto naturale è un primo passo verso la risoluzione di tale problematica. Vini nel mondo è una finestra privilegiata sulle eccellenze del territorio. Spoleto accoglie ogni anno una manifestazione che mira a far conoscere il vino al consumatore che ama il buon bere ed il buon vivere. E, oltre alle eccellenze eno-gastronomiche, promuove anche il turismo in una terra ricca di tradizioni come l’Umbria. A dimostrazioni dell’alta serietà e della crescita di questo evento siamo lieti di avere come ospiti due grandi cantine vinicole, i Valentini e Josko Gravner, che tengono alto il nome del made in Italy. Inoltre è molto importante il messaggio che vogliamo lanciare insieme al Ministro della Gioventù Giorgia Meloni sul bere consapevole”. Una vera e propria scommessa, quella di abbinare il bere consapevole a una grande festa di piazza.
“La scommessa è partita da noi dalla prima edizione di “Vini nel Mondo” ad oggi abbiamo raggiunto grandi risultati, siamo arrivati all’edizione n. 6. Un numero - ha detto il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti - così alto di cantine rappresentate fa capire la realtà di questo successo. Eventi come “Vini nel Mondo” sono la testimonianza che il prodotto Italia è forte e credibile e il Ministero delle Politiche Agricole ha sottolineato che questa manifestazione è spendibile in tutto il mondo: dal 20 al 23 giugno saremo all’Expo di Shanghai. Spoleto è stata scelta come eccellenza italiana, rappresenterà l’Umbria anche come vetrina per la realtà vinicola”.
Info: www.vininelmondo.org

Focus - La famiglia Antinori “cittadina” onoraria di Spoleto
Il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti ha consegnato la cittadinanza onoraria alla famiglia Antinori che, da 26 generazioni, produce vino di qualità in Italia e all’estero. “Sono onorata di poter ricevere questo onore e questo presente - ha dichiarato Allegra Antinori - in questa bellissima cittadina per “Vini nel mondo”. La caratteristica che contraddistingue questo evento è quel filo invisibile che unisce produttore e consumatore. Il vino è un prodotto per la gente, questo è il modo migliore per promuoverlo”. Il sindaco ha consegnato ad Allegra Antinori, figlia del marchese Piero, a Spoleto in rappresentanza della famiglia, il prezioso riconoscimento rappresentato da una medaglia d’argento con incisa la celebre frase di San Francesco: “Non ho visto niente di più bello della mia valle spoletana”.

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