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UNIONE ITALIANA VINI: “GIRO DI VITE” SUL TASSO ALCOLEMICO CONSENTITO ALLA GUIDA HA UN “EVIDENTE” IMPATTO SUI CONSUMI DI VINO. LUCIO MASTROBERARDINO, PRESIDENTE UIV: “IN ARRIVO CODICE ETICO CON IL QUALE DARE UN SEGNALE PRECISO ALL’INTERA FILIERA”

Italia
Lucio Mastroberardino

Il “giro di vite” sul tasso alcolemico consentito alla guida ha un “evidente” impatto sui consumi di vino: il 14% degli italiani ha ridotto le quantità consumate fuori casa, secondo dati Fedagri/Nomisma, e un 7% ha iniziato a sostituire i vini abitualmente consumati con bevande differenti a minor contenuto alcolico. E’ quanto lamentato da Lucio Mastroberardino, presidente dell’Unione Italiana Vini (Uiv).
Il consumo enoico, ha osservato però il produttore campano, si configura come “sempre meno casalingo, e abbinato al pasto standard; e sempre più di socialità”. Il vino, ha sottolineato il neopresidente Uiv, da alimento-nutrimento è diventato un piacere a 360 gradi, e il programma “Wine in moderation”, promosso dall’organiazzazione di 500 imprese vitivinicole, “è il nostro tangibile impegno a un nuovo modo di educare il consumatore. Far concepire al consumatore il vino consapevolmente appaga le sue attese di un vino sempre più buono da pensare, corretto, onesto, trasparente, sicuro. Un vino dunque coerente alle attese di salute, sapore, sapere, sensorialità, sociale, servizio e legame con il territorio, e la cultura che porta alla qualità. A ciò si aggiunge l’adozione di un codice etico con cui la nostra organizzazione vuol dare una indicazione precisa al mercato, ai consumatori, alle imprese, e a tutti quelli che contribuiscono a questa filiera con il proprio lavoro”.

Focus - Il presidente Unione Italiana Vini (uiv) Lucio Mastroberardino: “lavorerò per rendere sempre più vivi confronto e dialettica … solo così assolveremo il nostro ruolo di rappresentanti unici dell’intera filiera vino”
Arrivano le prime dichiarazioni di Lucio Mastroberardino, il nuovo presidente di Unione Italiana Vini, eletto ieri all’unanimità dal cda:
“Sono felice e onorato di presiedere questa straordinaria associazione l’unica in Italia a essere trasversale a tutta la filiera, riunendo non solo i produttori di uve e di vino, ma anche i fornitori di macchine e tecnologie applicate al vigneto e alla cantina. E’ la casa comune del vino italiano, e la presidenza Sartori, che ringrazio per quanto svolto in questi sei anni, ha lavorato perché l’edificio fosse sempre più solido. Uno degli scopi principali del mio mandato - ha continuato Mastroberardino - sarà quello di proseguire in maniera ancor più determinata su questa linea, e per questo chiedo sin d’ora a tutti i soci di avere grande senso d’appartenenza e continua capacità di confronto. Sono convinto che solo con la dialettica si possano prendere decisioni condivise e ponderate. Desidero, inoltre, lanciare un appello a tutto il nostro settore: abbiamo impiegato troppo tempo a meditare sul passato, è tempo di tornare a occuparsi con fiducia del futuro”.
“Le sfide che ci attendono sono molte e impegnative: il mio auspicio è che la nostra associazione trovi la capacità di fare sintesi delle istanze che provengono dal variegato mondo vitivinicolo per arrivare, la prossima volta che si dovranno discutere leggi e provvedimenti importanti come la riforma della legge sulle Doc, a proporre noi un testo e portarlo al confronto. Avremo allora assolto completamente il nostro ruolo di rappresentanti unici della filiera”.
E a proposito di leggi, un primo successo la presidenza Unione Italiana Vini l’ha incassato: il rinvio alla campagna 2011/12 del decreto sui controlli per i vini Igt, annunciato da Giuseppe Ambrosio, Capo di Gabinetto del Ministero delle Politiche Agricole: “dopo le istanze pervenute dal mondo produttivo, e in particolare da Uiv, abbiamo deciso di prorogare anche per questa vendemmia l’incarico dato nel 2009 all’Ispettorato frodi. Con una cautela: che si abbandoni l’istituto della proroga permanente e si dia la possibilità agli organismi terzi di operare dal 2012”.
“Sono completamente d’accordo con Giuseppe Ambrosio - ha dichiarato Mastroberardino - della cui presenza approfitto da una parte per rinnovare l’auspicio che l’ente pubblico dialoghi sempre più ai vari livelli, nazionale e locale, e dall’altra si faccia sempre più collettore delle istanze del settore produttivo, in particolare in materia di snellimento della burocrazia. Abbiamo provveduto a stilare una proposta di riorganizzazione e razionalizzazione in materia di controlli dei vini Dop e Igp che va in questa direzione e che presto sottoporremo all’attenzione del Ministero”.
Il cda ha eletto anche i vice presidenti di Unione Italiana Vini, nelle persone di Domenico Zonin ed Emilio Pedron, e ha rinnovato gli incarichi presidenziali per la Confederazione Vite e Vino, il braccio politico di Unione Italiana Vini (Uiv): alla presidenza è stato eletto Mastroberardino; Quirico Decordi, Ernesto Abbona e Domenico Zonin sono stati chiamati alla presidenza, rispettivamente delle dederazioni del commercio, degli industriali e dei viticoltori.

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