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SICILIA, TRUFFA SUI CONTRIBUTI STATO E UNIONE EUROPEA DA 4 MILIONI DI EURO. SEQUESTRI E PRECISAZIONI

La Guardia di Finanza di Ragusa ha sequestrato oggi in Sicilia un’azienda e denaro contante per oltre 4 milioni di euro, con 8 persone denunciate per truffa allo Stato e all’Unione Europea, per finanziamenti ottenuti in maniera illecita. Secondo le agenzie che hanno divulgato la notizia, sarebbero coinvolte società e possedimenti del gruppo Mezzocorona. Le condotte illecite, per gli inquirenti, “sarebbero documenti simulati, fatture per operazioni inesistenti e dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà falsi, per la realizzazione degli investimenti produttivi con l’impiego dei soli fondi pubblici, senza alcun reale apporto di mezzi propri, come previsto dalla normativa sulle agevolazioni finanziarie.

Ma il gruppo trentino replica: “si legge, con stupore, in data 27 luglio 2010, l’agenzia Ansa e l’articolo on line de “Il Giornale di Sicilia” contente informazioni e illazioni assolutamente false su sequestri e fantomatici coinvolgimenti del Gruppo Mezzacorona in fatti illeciti e associazioni mafiose in Sicilia. A rettifica di tali sorprendenti comunicazioni, il gruppo Mezzacorona precisa quanto segue: la totale estraneità del Gruppo Mezzacorona a collegamenti e attività mafiose in Sicilia; nessuna società direttamente controllata dal Gruppo Mezzacorona è oggetto di alcun sequestro in Sicilia; la società Fta (Future Tecnologie Agroambientali srl, ndr) colpita da un sequestro di immobile è proprietà della persona fisica Fabio Rizzoli ed il Gruppo Mezzacorona ha una quota di minoranza non qualificata di tale società; il sequestro cautelare avvenuto in data 27 luglio 2010 è un semplice sequestro di un immobile della società Fta in Acate a garanzia di presunte irregolarità sulla richiesta di un contributo su investimenti effettuati in Sicilia per l’acquisizione dell’immobile stesso e l’attività di vinificazione avviata in Sicilia; l’importo del sequestro di garanzia in attesa delle indagini è fino ad un massimo di 2.912.000 euro (sequestro preventivo). Qualsiasi altra illazione o speculazione è assolutamente falsa e il Gruppo Mezzacorona diffida chiunque a pubblicare o insistere su tali gravi false informazioni e procederà con effetto immediato a querela e causa civile per eventuali danni al Gruppo diretti e indiretti”.

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