PUO’ UN VINO ESSER SIMBOLO DI UN AMORE RITROVATO E DI UN’AMICIZIA PER LA VITA? SUCCEDE IN “LETTERS TO JULIET”, PELLICOLA IN USCITA IN ITALIA IL 25 AGOSTO: DA VERONA ALLA TOSCANA, UN DIVERTENTE VIAGGIO IN COMPAGNIA DEL BRUNELLO DI MONTALCINO CAPARZO

Può un vino essere il simbolo di un amore ritrovato e di un’amicizia per la vita? Da una lettera ritrovata alla casa di Giulietta a Verona, cinquant’anni dopo una signora inglese, Claire (Vanessa Redgrave), si rimette sulle tracce di un vecchio amore toscano: un divertente viaggio con il nipote Charlie (Christopher Egan) e la protagonista Sophie (Amanda Seyfried) “segretaria” della Capuleti che ha risposto alla lettera, che si intreccia con i colori ed i profumi della campagna italiana. E, alla fine, un’amicizia sancita dalla passione per un vino: il Brunello di Montalcino di Caparzo. Succede in “Letters to Juliet”, il nuovo film di Gary Winick prodotto dalla Summit Entertainment di Santa Monica, che WineNews ha visto in anteprima, in uscita in Italia il 25 agosto (info: www.letterstojuliet-movie.com).
Dal romanzo di Lise e Ceil Friedman, “Lettere a Giulietta” - che ogni anno gli innamorati inviano a migliaia alla Capuleti - “Letters to Juliet” si inserisce tra le pellicole cult che vedono il paesaggio italiano sullo sfondo sì, ma alla fine protagonista con i suoi colori, profumi e soprattutto sapori, delle storie: non solo il vino, ma anche l’olio, i formaggi, i tartufi, si intrecciano per tutto il viaggio con le persone che ne sono gli artefici, attori “per un giorno” nella pellicola, ed i territori dove hanno origine. Come il borgo medievale di Soave, Relais Borgo Scopeto, immerso in vigneti ed oliveti vicino a Siena, stessa proprietà di Caparzo a Montalcino, e la cantina Argiano sempre a Montalcino. Ed il Belpaese è presente anche nel cast, con Franco Nero, Luisa Ranieri e Marina Massironi.