“LA REGIONE UMBRIA È PRONTA PER L’“OCM VINO”, NESSUN RISCHIO DI PERDERE I FONDI PER LA PROMOZIONE NEI PAESI TERZI”. COSÌ L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA FERNANDA CECCHINI

“Chi si preoccupa si tranquillizzi: per l’attuazione della “Ocm Vino”, la Regione Umbria è perfettamente in linea con l’obiettivo da raggiungere, che è quello di non perdere alcuna delle risorse disponibili”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, in risposta ad una dichiarazione del presidente provinciale di Confagricoltura Perugia, il produttore di Montefalco Marco Caprai, e in seguito all’annuncio che il Ministero delle Politiche Agricole ha disposto la possibile proroga dei termini per la presentazione dei progetti di promozione nei Paesi terzi al 30 settembre anziché al 15 settembre.

Cecchini ha aggiunto che “in futuro si dovrà senz’altro fare di più, ma a condizione che anche nel mondo del vino “nessun dorma”, per dirla con la Turandot, e conflittualità e divisioni siano superate a favore di una visione che punti sull’aggregazione, il fare squadra e la messa a punto di progetti compatibili con la realtà”. Non c’è dunque, secondo la titolare dell’assessorato all’Agricoltura, alcun problema per il rispetto della data del 15 settembre come termine ultimo per la presentazione dei progetti per il 2011 sulle misure “Ocm-Vino” (destinate alla promozione del vino sui mercati terzi). “A tutt’oggi - spiega - i nostri uffici non hanno ricevuto alcuna richiesta di proroga dei termini, che comunque, in presenza di cogenti e documentate richieste da parte dei produttori, potremmo anche far slittare al 30 settembre”.

Cecchini ricorda come l’Umbria stia stanziando a favore delle misure previste dall’Ocm-Vino risorse aggiuntive dal proprio bilancio, così da innalzare il cofinanziamento comunitario dal 50 al 70%, in questo modo abbattendo l’impegno finanziario dei produttori. Ulteriori risorse (provenienti dal Piano di sviluppo rurale per 1.650.000 euro, e fondi compresi nell’accordo di Programma tra Regione Umbria e Istituto per il commercio estero) vanno a incrementare il sostegno a un settore “importantissimo - conclude l’assessore - per l’agricoltura e per l’economia regionale”.