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A MONTEFALCO ORA ARRIVA “CONTRARIO”, UN SAGRANTINO IN PUREZZA, PRONTO IN DUE ANNI, PRODOTTO DA ANTONELLI SAN MARCO

L’ultima sfida nel mondo del Sagrantino di Montefalco (come se ce ne fosse bisogno, ndr) è stata lanciata da Antonelli San Marco, e si chiama “”Contrario”, un vino che si ripromette di scuotere la tradizione trentennale del vino umbro, bisognoso di un lungo affinamento (minimo 4 anni), prima di poter essere goduto appieno. “Contrario”, invece, è un vino pronto già a due anni, dopo un passaggio in serbatoi in acciaio inox, e nasce a seguito di uno studio sul vitigno Sagrantino, condotto dal professor Di Stefano e dall’Istituto di San Michele all’Adige, per conto del Consorzio di tutela dei vini di Montefalco. Lo studio dimostra come la versatilità di quest’uva, se vendemmiata in zone fresche e in anticipo, possa dare buoni frutti anche in tempi brevi. Con questa produzione, Antonelli San Marco si propone come prima cantina di Montefalco ad uscire con un Sagrantino in purezza, che non sia Docg, ma Igt Umbria Rosso, impresa resa possibile dal lavoro in cantina dell’enologo Massimiliano Caburazzi, e alla consulenza dell’enologo Paolo Salvi.

Il risultato è un vino nel quale il Sagrantino è perfettamente riconoscibile, ma esprime un’altra declinazione del suo potenziale aromatico e gustativo. E’ un vino affascinante, di grande freschezza ed equilibrio, fruttato e con una gamma aromatica composita, dove accanto alla frutta rossa si avvertono erbe aromatiche più fresche e agrumi come il pompelmo, che ne fanno un vino rosso unico e riconoscibile, piacevole da bere già dopo un paio di anni dalla vendemmia.

“Se vendemmiata in anticipo di 10-15 giorni, l’uva Sagrantino può dare vini più facili da bere, con un profilo aromatico molto fresco e intenso e una nuova struttura”, sottolinea il produttore Filippo Antonelli. “Il nuovo vino Contrario ci dà, inoltre, la possibilità di caratterizzare al meglio il potenziale di qualità delle vigne: viene prodotto solo con le uve delle viti più giovani, di 5-10 anni di età. Così facendo, si riservano alla produzione del Sagrantino di Montefalco Docg solo le vigne più vecchie che danno le uve migliori per un vino importante da lungo affinamento”.

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