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“ZENATO, DALLA LUGANA ALLA VALPOLICELLA, UNA FAMIGLIA AL CENTRO DI UN SOGNO”: I 50 ANNI DELL’AZIENDA CELEBRATI DA UN LIBRO (E DA UNA AFFASCINANTE DEGUSTAZIONE) CHE RIPERCORRE LA STORIA DI UNA DELLE REALTÀ LEADER DELL’ENOLOGIA VENETA

Un libro monografico per raccontare e lasciare una traccia lunga mezzo secolo di vitivinicoltura. Erano gli anni sessanta anni, quando Sergio Zenato, uno dei pionieri del vino di qualità nel Veneto, iniziò l’attività trasportando il vino su una Seicento. Oggi, a proseguire quel progetto enologico la moglie Carla, insieme ai figli Nadia e Alberto, che hanno saputo non solo onorare l’eredità del padre, ma hanno anche proiettato questa azienda, fieramente familiare, tra le principali realtà produttive italiane e non solo.
Il libro monografico “Zenato, dalla Lugana alla Valpolicella, una famiglia al centro di un sogno”, a cura di Giuditta Bolognesi e Monica Sommacampagna, racconta e celebra cinquanta anni di storia, cogliendo la volontà di Sergio Zenato di “lasciare un segno”. Un segno che è la sfida accettata e vinta di un uomo che ha creduto, prima di molti altri, nella forza di due territori la Lugana e la Valpolicella. Un affascinante viaggio nella filosofia che ha reso celebre il marchio Zenato, puntando, appunto, sulle tracce che congiungono due generazioni.
Il testo coglie l’elemento centrale di questa storia di uomini e donne del vino nella forza della famiglia Zenato. La moglie Carla e i figli Nadia e Alberto sono sempre stati, infatti, al fianco di Sergio, condividendo scelte e rischi, ed oggi continuano l’attività perseguendo gli stessi obiettivi. In un’epoca in cui in generale si ricercano valori forti, questo spirito rappresenta la cifra distintiva dell’azienda, il suo motivo di successo nel mondo. “Vi sono occhi capaci di guardare molto lontano, spinti oltre l’orizzonte della forza del cuore. Sono questi gli occhi che tracciano solchi profondi nella storia di una terra (…) Una storia, quella della famiglia Zenato, fatta di passione e di lavoro; di piena identità con il proprio territorio, la sua gente e la storia; di capacità imprenditoriale e apertura all’innovazione”.
La storia vitivinicola di Zenato si sviluppa dalla terra, dalla costa meridionale del Garda e dal vitigno autoctono Trebbiano di Lugana. Ambasciatrice del Lugana, la famiglia, che possiede 40 ettari coltivati nell’area di San Benedetto, a sud del Lago di Garda. Dagli Anni Novanta la famiglia Zenato possiede 30 ettari di vigneto nella tenuta Costalunga, a Sant’Ambrogio di Valpolicella dove vengono coltivate le due principali varietà tipiche della zona, Corvina e Rondinella, oltre a vitigni autoctoni oggi al centro di un’opera di valorizzazione, come Croatina e Oseleta.
Franco Pallini

Focus - Una Verticale … lunga 30 anni !
A festeggiare i 50 anni della Zenato anche una affascinante verticale, che ripercorre la storia dell’azienda vinicola in Valpolicella e del suo vino bandiera, l’Amarone Classico Riserva Sergio Zenato. Ottenuto dalle uve del vigneto Costalunga di Sant’Ambrogio in Valpolicella, è uno dei cru più importanti della denominazione: in assaggio le annate 1980, 1985, 1988, 1990, 1995.
A WineNews, che ha partecipato ai 50 anni della Zenato, è piaciuto moltissimo l’Amarone Classico Riserva Sergio Zenato 1988:
“Un vino di altri tempi verrebbe da dire, e non solo per la sua venerabile età. Austero, inaspettatamente sottile e dinamico, di grande freschezza acida e dai tannini saporiti, che accompagnano un frutto ancora integro e fragrante. Di grande bevibilità e decisamente in grado di affrontare il passare di altri anni” (Franco Pallini).

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