TENIMENTI ANGELINI PUNTA SULLA DISTRIBUZIONE: RILEVATA UNA QUOTA DI “VIN DIVINO”, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI IMPORTATORI DI VINI ITALIANI (E NON SOLO” NEGLI STATI UNITI)

Ormai non basta più fare vino di qualità, bisogna anche sapere come venderlo. E, soprattutto per chi guarda molto all’export, è fondamentale avere buoni importatori e distributori. Ecco perché Tenimenti Angelini, la realtà vitivinicola del gruppo Angelini, ha deciso di acquistare una quota di Vin Divino, uno dei più importanti importatori di vini, soprattutto italiani (ma anche da Austria, Cile e Argentina) degli Stati Uniti, fondato a Chicago nel 1991 da Seth Allen e Giovanni Puiatti, per rafforzare decisamente la posizione negli States dei grandi marchi del gruppo: l’azienda agricola Val di Suga a Montalcino, la Tenuta Tre Rose a Montepulciano e la Fattoria di San Leonino a Castellina in Chianti, nel territorio del Chianti Classico e l’azienda Puiatti, gioiello enologico del Collio, oltre all’azienda marchigiana Collepaglia.

“L’impegno e la presenza dei “Tenimenti”nella società statunitense - si legge in una nota - saranno di primo piano. Accanto a un deciso impegno nella produzione dell’eccellenza enologica italiana, il Gruppo Angelini continua così la sua avventura nel vino attraverso altri ambiti del mondo enologico, scegliendo uno dei protagonisti della distribuzione nel mercato statunitense”.

“Il mercato americano è molto importante e il rapporto con Vin Divino ci fornisce un migliore accesso e una piattaforma su cui realizzare una serie di iniziative strategiche”, ha detto Jorge Balleste, presidente della Tenimenti Angelini e consigliere di amministrazione del gruppo Angelini.”L’approccio strutturato e disciplinato di Vin Divino nel mercato e nella qualità del loro portfolio si allinea perfettamente con i nostri valori e la nostra filosofia”.

Il presidente di Vin Divino, Len Nowicki ha aggiunto: “Siamo felici del nostro rapporto con il Gruppo Angelini, che ha sviluppato aziende di successo in un gran numero di categorie. Ci aspettiamo lo stesso livello di successo dei Tenimenti Angelini nel mercato del vino statunitense”.